La scorsa settimana è stato un weekend di pausa per la Women’s Super League, ma le formazioni inglesi non si sono fermate per davvero. A Manchester si è giocato un derby in casa delle Citizens, e a Londra si è invece disputato un grande classico, quello tra Chelsea e Liverpool. Le ultime quattro squadre a contendersi la finale di FA Cup, il corrispettivo della Coppa Italia nella terra degli Oasis e dei Depeche Mode, si sono date battaglia per aggiudicarsi l’ultimo tango in programma il 18 maggio a Wembley, un palcoscenico d’eccezione in uno dei quartieri più famosi di Londra.

La formazione del Manchester United, allenata dall’inglese Marc Skinner, ha strappato il pass per la finale battendo, nel Derby, le Citizens allenate da Nick Cushing. Il 2 a 0 è stato maturato dalle giocatrici in trasferta nel primo tempo, chiudendo la semifinale ben prima dei 90 minuti (più eventuali supplementari e rigori) previsti. Ad andare in gol, Ildhusøy al 6′ e poi Clinton al 22′; quest’ultima ha avuto un importantissimo exploit con la maglia delle Red Devils dopo due anni di prestiti, prima al Bristol e poi al Tottenham, per poi ritornare a essere con la maglia dello United, diventata ufficialmente professionista nel 2021. Ancora una volta, la fucina del calcio inglese si è dimostrata ottima.

Dall’altra parte, a conquistarsi la finale sono state le Blues di Sonia Bompastor, a pochissime battute dal loro ottavo titolo in Women’s Super League e ancora (almeno per il momento) in corsa per un posto in finale di Champions. Tutt’altro che facile, la loro semifinale contro il Liverpool, che ha dato battaglia per tutto il match prima di arrendersi in pieno recupero. Sbloccata la partita con Olivia Smith al 21′, il Liverpool ha creduto di poter mettere i piedi in testa alla capolista, freddato invece al 45’+2 da Erin Cuthbert, calciatrice scozzese che sta finalmente trovando spazio nel Chelsea quando, nelle scorse stagioni, ha invece faticato a salire in cattedra data una concorrenza molto serrata. Aggie Beever-Jones ha tagliato le ali al Liverpool al 90’+4, in Zona Cesarini, regalando alle compagne una finale sudata e difficilissima da acciuffare.

Cosa ci si può aspettare da questa finale? Il Chelsea è primo in campionato a 48 punti, seguito dal l’Arsenal a 45 e dallo stesso Manchester United a 43, a dimostrazione che le Red Devils sono un’avversaria difficile da gestire e con ampi margini di miglioramento e crescita. Pur non essendo dirompente come il Chelsea in fatto di gol segnati, lo United ha comunque dato prova di grande solidità in mezzo al campo e nella retroguardia, motivo per cui il discorso “vittoria” resta più che aperto. Sì, il Chelsea parte da favorito sulla carta, ma il calcio è imprevedibile e non è detto che le Red Devils non si portino a casa il trofeo.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.