La stagione della FA Women’s Super League è ormai finita. Il campionato è stato tartassato dal Covid con continui rinvii e giornate mai complete. Passato il periodo critico però, la FWSL è stato uno dei tanti motori di ripartenza per l’Inghilterra, uno dei primi Paesi europei ad uscire dalla fase peggiore. La pandemia ha influenzato il tutto, ma la lotta è stata comunque avvincente e emozionante. Vediamo insieme i giudizi di fine stagione delle prime quattro compagini della classifica. 

Chelsea
Le ragazze di Emma Hayes hanno completato una stagione ad un passo dalla perfezione. Dopo la vittoria della Continental Cup, le Blues si sono riconfermate anche in campionato. Partire da detentrici del titolo non è mai facile, ma Bright e compagne hanno dato tutto per rialzare il trofeo. Peccato per la prestazione nella finale di UWCL, unica macchia di tutto l’anno. L’esperienza però serve a questo ed una nuova corazzata sta nascendo in quel di Londra. 

Manchester City
A soli due punti dalle londinesi, si è posizionato il Manchester City. Il percorso delle Citizens è di gran lunga meno sviluppato rispetto alle campionesse, ma hanno dato comunque filo da torcere. Il verdetto è stato in dubbio fino all’ultima giornata grazie alle poche sbandate avute dalla truppa di Gareth Taylor. Probabilmente si poteva fare meglio nelle battute iniziali del campionato, ma le basi poste sono di alta qualità e le grandi interpreti del team sapranno come sfruttarle. 

Arsenal
Il piazzamento è lo stesso dello scorso anno, con la differenza che in quello appena concluso vale la qualificazione in UWCL. Una fase di assenza completa aveva fatto scivolare le Gunners nel gruppone centrale della classifica. Grazie ad un moto d’orgoglio, sono riuscite a risollevarsi riconquistando l’Europa. La stagione non è stata delle migliori (senza contare l’addio annunciato di Joe Montemurro), ma con il minimo sforzo l’obiettivo è stato raggiunto. 

Manchester United
Appena un punto sotto è finito il Manchester United di Casey Stoney, altra allenatrice partente. A differenza delle “cugine”, avevano avuto uno sprint devastante nelle prime uscite. Una partenza che le aveva catapultate a sognare anche un titolo insperato. Le speranze sono state però abbattute da una fase di stallo che le ha riportate fuori dalla top 3. L’ibrido di veterane giovani promesse sembra funzionare; dalla prossima stagione servono dei risultati concreti.