Dopo una proiezione per pochi addetti ai lavori in uno dei cinema a Nord di Londra ad inizio dicembre, è finalmente disponibile gratuitamente, sul canale YouTube dell’Arsenal, il documentario suddiviso in 5 episodi, sul recupero dall’infortunio di Beth Mead e Vivianne Miedema.

Il documentario inizia con Vivienne Miedema che si sveglia dall’intervento e si conclude con il ritorno in campo di Miedema (avvenuto a Dicembre). Interessanti il count down dei giorni dall’infortunio presente nell’angolo sinistro dello schermo ogni qual volta si apre un giorno nuovo ed il misto tra presa diretta girato dalle protagoniste e le riprese organizzate dagli operatori esterne.

Nel documentario emergono chiaramente le risorse delle protagoniste ed il supporto messo a disposizione dal club per il recupero dall’infortunio. Inoltre, viene evidenziato come ci sia una vera a propria intenzione da parte di Beth e Vivienne nel contribuire alla prevenzione dell’incidenza di questo tipo di infortuni e della richiesta di più studi dedicati a questa tematica: solo l’Arsenal femminile ha avuto 4 giocatrici che hanno subito questo infortunio lo scorso anno.

I 5 episodi hanno una connotazione positiva, focalizzata a trovare una possibile causa e a studiarne possibili attenuanti, considerato che oggi, avere un infortunio al crociato non è più sinonimo di fine carriera.

La cosa che mi è piaciuta di più del documentario è stata conoscere un po’ di più Beth e Vivienne come persone all’interno di una dimensione di atlete e di come il loro professionalismo, la loro determinazione ed il loro rapporto abbiano contribuito al pieno recupero.

Consiglio vivamente una visione del documentario per coloro che amano il calcio femminile e per gli addetti ai lavori – una riflessione per chi lavora con le squadre giovanili e sul come poter preparare fisicamente le giovani giocatrici nel prevenire questo tipo di infortuni ma anche nel rassicurarle che un recupero funzionale totale è possibile.

Natascia Bernardi
Appassionata di calcio femminile dagli anni 90, prima portiere, poi arbitro ed ora allenatrice con il patentino di UEFA B in via di lavorazione. È attualmente Academy Manager per la realtà femminile giovanile della Kinetic Foundation ed Head Coach per QPR U12 Girls. Ambasciatrice per Kick It Out - l'associazione inglese contro ogni forma di discriminazione, se non su un campo da calcio o sugli spalti di uno stadio, la si può incontrare in qualche caffè indipendente intenta a leggere una biografia calcistica o un libro di narrativa italiana. Adora ascoltare BBC radio 2 o musica anni 80 quando guida anche se preferisce podcast calcistici in autostrada. Ha vissuto un po' ovunque ma ora è di base a Londra.