Negli ultimi mesi, Shanice van de Sanden ha visto una sua connazionale tornare in Eredivisie femminile. Ma, nonostante il suo ruolo di riserva al VfL Wolfsburg e nella nazionale olandese, la giocatrice non pensa di voler tornare in Olanda a breve termine.

L’estate scorsa, giocatrici ormai famose come Sari van Veenendaal, Stefanie van der Gragt, Kika van Es e Mandy van den Berg sono tornate a giocare nel campionato olandese. Venerdì  scorso anche Sherida Spitse, centrocampista del VÃ¥lerenga e della nazionale olandese, ha firmato con l’Ajax.

“Quando ho sentito la notizia di Sherida, ho pensato a quanto sarebbe stato bello vivere di nuovo in Olanda. Essere vicini alla famiglia e agli amici e tornare davvero a casa”, ammette Van de Sanden.

“L’Eredivisie femminile non è più un passo indietro, ma una nuova sfida. Il livello sta salendo alle stelle grazie a queste giocatrici”.

Tuttavia, un ritorno non è attualmente un’opzione per la 28enne Van de Sanden. Nel 2017, dopo due stagioni al Liverpool dove ha giocato un totale di 28 partite (in tutte le competizioni), si è trasferita in Francia ed è entrata a far parte della Division 1 Féminine  con il club Olympique Lyonnais. Ma nel settembre 2020 si è trasferita in Germania per giocare per il Wolfsburg con effetto immediato.

“Ora sono al Wolfsburg e voglio restare qui per vincere, una volta che i premi sul più alto podio europeo arriverranno, forse potrò davvero tornare a casa”.

Ma nel club tedesco l’olandese deve spesso accontentarsi di un ruolo da sostituta. Dal suo arrivo ha infatti giocato solo otto partite, di cui solo una come titolare. Anche nella sua ultima stagione con il Lione, ha iniziato in panchina in tutte le undici partite giocate.

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