Il 2020 è un anno che si spera si possa presto accantonare. L’attaccante Cristiana Girelli come tutti ha vissuto le preoccupazioni della pandemia Covid-19 che ha devastato soprattutto il nord del paese. Inoltre, la sua famiglia proprietaria di una farmacia ha sicuramente vissuto in prima persona la devastazione che è stata creata.

La giocatrice della Nazionale Italiana e Juventus, ha ovviamente dovuto affrontare il problema di mantenersi in forma e in forma durante il blocco, seguito dalla tristezza per la notizia che la stagione di Serie A femminile era stata annullata. Fortunatamente per lei e per le compagne, la Juve è stata confermata campione poche settimane dopo.

“Anche se non siamo riusciti a finire la stagione, è stato comunque fantastico vincere il titolo”, ha detto Girelli, capocannoniera del campionato Serie A nella stagione 2019/20, “Abbiamo meritato di vincerlo, perché avevamo la migliore difesa, il miglior attacco e la migliore differenza reti”.

Macchina da gol
Continuano ad arrivare i gol di Girelli in questa stagione: sette di loro e due assist in sei partite di campionato fino ad oggi. “È il mio lavoro”, dice con un ampio sorriso sul viso in un’intervista a fifa.com, La Juve mi paga per fare gol e sono contenta, perché quando segna un attaccante significa che la squadra sta facendo un buon lavoro”.

Uno di questi gol ha aiutato la sua squadra a battere il Milan a San Siro, che solo poche settimane fa ha aperto le porte al calcio femminile per la prima volta. “Anche se non c’era nessuno, è stata comunque un’esperienza straordinaria. Ci hanno giocato così tanti grandi giocatori ed è stato così emozionante entrare in quel campo”.

Girelli però manca molto ai tifosi. Mi manca l’atmosfera nello stadio, la sensazione dei tifosi che ti tifano”, ha detto. “Cerchiamo di farli sentire orgogliosi di noi. Giocare a calcio in tempi così difficili è un motivo sufficiente per essere felici, perché siamo fortunati”.

L’attaccante è altrettanto ottimista riguardo alla sua prossima sfida, che arriva martedì, quando l’Italia ospiterà la Danimarca in una partita che potrebbe decidere il destino di entrambe le parti nelle qualificazioni per Women’s EURO 2022.

“La Danimarca è una grande squadra, ma non gli renderemo le cose facili, ha detto Girelli con un mezzo sorriso. “Sono sicura che se i tifosi fossero ammessi, lo stadio sarebbe pieno. Ma siamo a casa, nel nostro Paese, e siamo italiani e patriottici. Nonostante la situazione, giocare in casa è un vantaggio”.

La preparazione alla grande partita è iniziata da tempo nello spogliatoio della Juve. La spina dorsale dell’Italia gioca per La Vecchia Signora, così come la danese Sofie Junge Pedersen. “Abbiamo scherzato sulla partita”, ha detto Girelli. “‘Bene, Sofi? Sei pronto per la partita?’. Ci conosce molto bene, ma conosciamo anche lei”.

Il brivido della grande occasione
Il Ct dell’Italia Milena Bertolini sa di poter contare su Girelli, che è anche il capocannoniera italiana nelle qualificazioni con otto gol in sette partite.

È sempre bello segnare prima di una partita importante perché ci si entra più sicuri”, ha detto Girelli. “Non so se segnerò, ma spero di fare la mia parte per la squadra, sia che si tratti di ottenere un gol, di impostarne uno o semplicemente di correre per i miei compagni di squadra. Questo è il tipo di partita in cui vuoi giocare, grandi partite come questa. Ti fanno sentire viva“.

L’attaccante affronterà la stella Pernille Harder: “Ha ritmo, tecnica, grande visione, intelligenza ed è bravissima a trovare spazio e giudicare le sue corse. Ha tutto. È una delle migliori giocatrici. Spero di poter scambiare le magliette con lei alla fine della partita“.

Un torneo da non perdere
Dopo FIFA Women’s World Cup France 2019, l’Italia femminile ha fatto aprire gli occhi a tante persone, soprattutto a coloro che non hai mai saputo supportare il calcio femminile o credere che il calcio potesse essere uno sport anche da donne. “È fondamentale per noi essere agli Europei e fare bene lì”, ha detto Girelli,Abbiamo bisogno di buoni risultati per rimanere sotto i riflettori. È quello che è successo ai Mondiali ed è così in Italia. Non c’è passato nel calcio, solo presente e futuro. Le persone che si aspettano di più da noi ci spingono ad andare avanti”.

Credit Photo: Pagina Facebook di Cristiana Girelli