Il viaggio della Coppa del Mondo dell’Australia è stato emozionante e stimolante in egual misura, ma il difensore Alanna Kennedy non può fare a meno di chiedersi come sarebbe potuto andare se avessero vinto contro la Norvegia.

Le Matildas sono state eliminate nella fase degli ottavi di finale nella sconfitta ai rigori per 4-1 contro la Norvegia, dopo che il punteggio è rimasto bloccato sull’1-1 dopo 90 minuti.

E’ stata la seconda sconfitta, dopo quella contro l’Italia, che l’Australia ha incontrato nell’arena della Coppa del Mondo femminile, e la prima dopo essersi qualificata per la fase a eliminazione diretta per il quarto torneo consecutivo.

“Avevamo ancora molto da dare” ha detto Kennedy a Optus Sport “Sono solo delusa di essere uscita così presto nel torneo con una squadra così buona”.

Kennedy, 24 anni, è stata una grande leader nella difesa delle Matildas durante tutto il torneo, e ha pattugliato la retroguardia contro i norvegesi. Tuttavia, la sua notte è stata guastata da un cartellino rosso al 104’ per aver steso l’attaccante norvegese Lisa-Marie Karlseng Utland.

“Bisogna puntare tutto sulla retroguardia dopo aver perso un giocatore, ma per le ragazze riuscire ad arrivare ai rigori anche con una di meno, ha mostrato la grandezza e la forza del nostro team”.

“Abbiamo combattuto fino alla fine, ma non è stato il nostro giorno”.

Photo Credit: Westfield Matildas