Reduce dal successo contro la Cina, che è valso l’approdo ai quarti di finale del Mondiale, l’Italia si prepara alla difficile sfida contro l’Olanda, che si giocherà sabato 29 alle 15.00 a Valenciennes.
Le leonesse arancioni hanno ottenuto quattro successi in quattro gare, battendo Nuova Zelanda (1-0), Camerun (3-1) e Canada (2-1) nella fase a gironi ed eliminando il Giappone (2-1) agli ottavi di finale.

Leonesse arancioni con il 4-3-3
La CT Sarina Wiegman ha mantenuto intatto l’undici titolare che nel 2017 si è laureato Campione d’Europa: in porta van Veenendal, linea difensiva a quattro composta da van Lunteren a destra, van Es (che si alterna con van Dongen) a sinistra, e due centrali difensive a rotazione scelte tra Dekker, Bloodworth e van der Gragt. A centrocampo Groenen, van de Donk e Spitse sono le tre titolari inamovibili, con Beerensteyn e Roord subentrate in tutte e quattro le gare (la Roord ha deciso la gara d’esordio contro la Nuova Zelanda segnando un gol nei minuti di recupero). Il tridente è composto da van de Sanden, Miedema e Martens.

Il tridente olandese sfida la muraglia italiana
Accanto a Shanice van de Sanden, fresca vincitrice della Champions League con l’Olympique Lione, spicca la coppia gol formata da Vivianne Miedema e Lieke Martens, entrambe a due reti siglate in questo Mondiale. La prima è reduce dalla vittoria del campionato inglese con l’Arsenal, la seconda ha concluso la stagione con due secondi posti (in Liga dietro l’Atletico Madrid e battuta in finale di Champions dal Lione). Le orange si affidano alla loro vena realizzativa, anche se la retroguardia azzurra ha dimostrato compatezza e maturità. Solo due le reti incassate dalla squadra di Milena Bertolini: il gol dell’australiana Kerr dopo il rigore parato da Giuliani e il gol dal dischetto di Marta nella partita contro il Brasile.

Le scelte di Milena Bertolini: Galli dal primo o fiducia a Girelli? In caso di 4-3-3…
Nessun dubbio sul reparto difensivo, punto di forza della squadra azzurra in questo Mondiale: Giuliani tra i pali, Guagni a destra, Bartoli a sinistra e la coppia Gama-Linari al centro. Nel match con la Cina Girelli, apparsa stanca, è stata sostituita da Aurora Galli, autrice del gol del raddoppio e in un ottimo momento di forma (da subentrante ha segnato anche una doppietta contro la Giamaica).
Il dubbio di Milena Bertolini potrebbe essere questo: dare fiducia a Cristiana Girelli o preferire Aurora Galli?
Nel primo caso Bergamaschi e Cernoia giocherebbero esterne di centrocampo, con Galli e Giugliano centrali. Davanti la coppia Giacinti-Bonansea con Girelli in panchina. Meno probabile, visto l’ottima prestazione e il gol contro la Cina, che sia Valentina Giacinti ad essere esclusa.
Nel secondo caso Bergamaschi e Bonansea esterne di centrocampo, con Giugliano-Cernoia centrali e Giacinti affiancata da Girelli. Poche chances di titolarità per Ilaria Mauro e Daniela Sabatino.
Non da escludere un 4-3-3 speculare al modulo olandese, con Galli-Giugliano-Cernoia posizionate a specchio con Groenen, van de Donk e Spitse e il tridente Girelli-Giacinti-Bonansea. A farne le spese sarebbe Valentina Bergamaschi.

 

Credit Photo: FIFA Women’s World Cup

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