Classe 1959, svedese, attaccante, per anni bandiera dell’Hammarby con cui ha segnato 49 gol in 152 partite, Karl Peter Gerhardsson è CT della nazionale svedese femminile dal 2017, con cui è arrivato terzo al Mondiale di Francia 2019, battendo nella finale di consolazione l’Inghilterra 2-1 e semifinalista ad Euro 2022. Intrapresa la carriera tecnica, ha guidato sia club femminili che maschili, con un lungo ciclo all’Hacken (maschile), dal 2009 al 2016, vincendo la coppa di Svezia con questo team. In precedenza ha allenato Uppsala, Norrtalje, la selezione maschile della Svezia Under 16/17, la formazione femminile del Balinge e – in qualità di vice – Enkopings ed Helsingborg. Ex giocatore, ruolo attaccante, ha vestito le maglie di Hammarby, Vasalund ed Enkopings.
Negli 8 precedenti Mondiali femminili CT della Svezia sono stati, in ordine cronologico, tutti svedesi di origini, Gunilla Paijkull (1991), Bengt Simonson (1995), Marika Domanski Lyfors (1999 e 2003), Thomas Dennerby (2007 e 2011), Pia Sundhage (2015) e Karl Peter Gerhardsson (2019), terzo CT per la Svezia a fare il bis in una fase finale ai Mondiali femminili.
Svezia sempre presente ai Mondiali femminili, 8 volte su 8, una delle 7 nazionali che vi ha sempre preso parte, accanto a Brasile, Germania, Giappone, Nigeria, Norvegia e Stati Uniti. Il bilancio delle scandinave è di 23 vittorie, 5 pareggi e 12 sconfitte in 40 match disputati, 71 gol segnati e 48 subiti. Il miglior risultato delle svedesi ai Mondiali è il secondo posto nell’edizione 2003, quando perse 1-2 ai supplementari, in finale, dalla Germania. Terza nel 1991, nel 2011 e 2019 (vittorie – rispettivamente – 4-0 sulla Germania, 2-1 sulla Francia e 2-1 sull’Inghilterra nei match di consolazioni), out agli ottavi di finale nel 2015, ai quarti di finale nel 1995 e nel 1999 e fuori nella fase a gironi nel 2007 i responsi delle altre 7 edizioni disputate.
Alla kermesse iridata 2023 Svezia inserita nel girone G con Argentina, Italia, Repubblica Sudafricana. Le scandinave hanno vinto il girone A Uefa con 7 vittorie, 1 pareggio e 22 punti nel carniere in 8 match disputati, +5 sull’Irlanda seconda, mettendo poi in fila anche Finlandia, Slovacchia e Georgia. 32-2 la differenza reti gialloblu nel girone di qualificazione.
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