Per un Australia che entra nella storia, per la sua prima volta in una semifinale Mondiale, una Australia poco reattiva che ha concesso troppo e tutto alle avversarie dell’ Inghiltilerra: che ringraziano ed accedono alla finalissima contro la Spagna.

Gara che era partita alla pari all’ Accor Stadium, per oltre mezz’ora sullo 0 a 0 e con un pubblico che inneggiava le Matildas all’impresa, ma la prodezza di Ella Toone al 36’ chiude benissimo il match della prima frazione.

Del resto non possiamo che evidenziare che le padrone di casa erano giunte a questo impegno casalingo solamente grazie alla automatica qualificazione, poiché nelle fasi di gara era stata tagliata fuori, quale paese ospitante. Le Matildas hanno tenuto un modesto 35% di possesso palla, contro il 65% delle Inglesi, con un solo tiro vero in porta: un po’ poco per una semifinale che provabilmete segna il limite di questa formazione.

La ripresa ha visto le ospiti tenere palla e risultato, senza troppi problemi, con impostazioni di gioco semplici: senza trovare la minima caparbietà e voglia di ribaltare il risultato da parte delle Australiane.  Ma quando il ritmo di gara sembra avere già trovato la sua finalista la luce si accende con il suo gioiello Sam Kerr che mette nel sacco la sua 64 rete personale e riportando, per un attimo, la parità per una partita molto aperta.

L’ Inghilterra rialza la testa ed il suo baricentro e ribalta subito dopo il risultato con Lauren Hemp, alla sua quarta rete in questo mondiale, per una vittoria meritata anche se con un gioco modesto e poco esaltante dal punto di vista atletico. A mettere in cassaforte la finale ci pensa ancora Alessia Russo a siglare un 3 a 1 fin troppo pesante.

Le padrone di casa sapevano di essere fisicamente inferiori alle avversarie ma avrebbero potuto creare molto di più, invece al triplice fischio si chiude un match segnato dai 265 passaggi contro i 438 delle ospiti per un possesso passa del 38 contro il 62% delle ragazze di Sarina Wiegman.

Adesso le padrone di casa potranno gareggeranno per il 3-4 posto, poiché  per il Campionato Mondiale è prevista questa ulteriore classifica finale, contro la Svezia (eliminata dalla Spagna); ma ci andrà un passo in più se le ragazze di  Gustafsson se vogliono chiudere questa competizione con il massimo del prestigio.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.