Finisce in trionfo, con le nuove ‘Sorelle d’Italia’ a ballare la ‘Macarena’ e a raccogliere l’abbraccio dei tifosi che dagli spalti dello ‘Stade du Hainaut’ festeggiano una vittoria che vale oro. Un minuto prima Barbara Bonansea ha segnato di testa il gol che ha dato all’Italia il successo sull’Australia, un 2-1 che lancia le Azzurre verso gli ottavi di finale.

Bella, coraggiosa, quasi sfrontata. Vent’anni dopo l’ultima apparizione in un Mondiale, l’Italia fa il suo ritorno nell’Olimpo del calcio femminile battendo una delle nazionali favorite per la vittoria, sesta nel ranking FIFA e al suo settimo Mondiale. Milena Bertolini abbraccia una per una le ragazze e festeggia con il presidente federale Gabriele Gravina e con il direttore generale Marco Brunelli, che insieme al numero uno della FIFA Gianni Infantino hanno assistito dagli spalti all’impresa delle Azzurre insieme agli oltre 15mila tifosi presenti allo ‘Stade du Hainaut’ e ai tantissimi italiani che hanno seguito l’esordio della Nazionale davanti alla Tv.

“Le ragazze sono state fantastiche – il commento a caldo della CT Milena Bertolini, che esulta avvolta nel primo tricolore italiano portato per l’occasione da Reggio Emilia – abbiamo sofferto tanto e avuto anche un pizzico di fortuna, ma la squadra è forte e compatta e con uno spirito così è probabile che le partite si vincano. Siamo partite male nel primo tempo, abbiamo avuto paura. Nel secondo tempo abbiamo reagito giocando come sappiamo fare ed è andata meglio. Ora con la Giamaica ci attende un’altra battaglia”. Sugli spalti è stato forte l’incitamento per le Azzurre: “Ringrazio tutti gli italiani, abbiamo sentito il loro affetto. So che in tanti ci hanno guardato, è stata una spinta in più”.