Miraildes Maciel Mota, meglio nota come Formiga (Salvador, 3 marzo 1978), è una calciatrice brasiliana, centrocampista del San Paolo. Grazie alle sue sette convocazioni ad altrettante edizioni del campionato mondiale, dal 2019 detiene, il primato della giocatrice più volte convocata in un mondiale di calcio femminile.
È difficile, per non dire impossibile, immaginare il Brasile Femminile senza il suo faro di centrocampo. Ma da oggi bisognerà farlo. Ieri infatti Formiga ha giocato la sua ultima partita da calciatrice in Nazionale, dando l’addio alla maglia verdeoro alla bella età di 43 anni. La brasiliana era un punto fermo della squadra da 26 anni e ha partecipato a un numero record di edizioni dei Giochi Olimpici, ben sette ovvero da quando il calcio femminile è entrato a farne parte, e ad altrettante edizioni della Coppa del Mondo.

Formiga vanta 234 presenze con la maglia della nazionale, con cui ha esordito a 17 anni, e ha messo in bacheca due argenti olimpici (2004 e 2008), un argento mondiale (2007) e un bronzo (1999) oltre ad aver vinto tre Giochi Panamericani e sei Copa America. Un vero e proprio mito che nella sua lunghissima carriera ha giocato anche in Svezia, Stati Uniti e Francia dove lo scorso anno ha contribuito al primo titolo del PSG.

Il suo ex allenatore del Brasile René Simoes, che era in carica ad Atene nel 2004, ha riassunto l’impatto di Formiga in un’intervista a Goal nel 2016: “L’ultima volta che ho urlato il nome di un giocatore era all’età di Pelé e Garrincha.Ero un bambino. Oggi è quando mi sono reso conto che stavo urlando Formiga con tutto il pubblico del Maracanã!”
“È impressionante. La sua lettura del gioco, il movimento costante. Marta è Pelé, ma Formiga è il giocatore più intelligente che abbia mai visto. Non ho mai visto una persona così intelligente giocare a calcio come lei”.