Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Finisce 1-1 la seconda sfida azzurra in questo Europeo femminile Under 17: a Torshavn, nelle Isole Faroe, dove si sta disputando la competizione, le Azzurrine impattano con le pari età francesi, salendo a quota quattro punti in classifica – considerando la vittoria all’esordio con la Polonia – e rimandando tutti i discorsi qualificazione alla prossima e ultima partita del girone con della Spagna.

Mentre Selena Mazzantini chiama a raccolta le proprie ragazze dopo il fischio finale, abbracciandole simbolicamente in un cerchio collettivo e facendo loro i complimenti per quanto fatto vedere in novanta minuti intensi vissuti sul campo, le Azzurrine mostrano sui loro volti qualche segno di disappunto per il risultato finale. La sensazione è infatti che sia stato un singolo episodio a indirizzare la partita sul pareggio, dopo un ottimo avvio di gara e con il vantaggio acquisito già dopo un quarto d’ora grazie al gioiello di Bedini dalla distanza. Le Azzurrine hanno mostrato ancora una volta buone trame di gioco e anche maturità, a discapito del torneo under 17, per come hanno saputo gestire determinate fasi della partita: domenica, alle ore 16 italiane, contro le campionesse in carica, sarà una sfida da dentro o fuori.

La partita. Mazzantini conferma in blocco le undici titolari dell’esordio – vincente – con la Polonia, affidandosi al consueto centrocampo capace di abbinare tecnica e dinamismo, e davanti al tandem offensivo composto da Galli e Romanelli. Sull’altro fronte Adedini è il pericolo numero uno con la sua fisicità, mentre il tecnico Ferreira lancia dal primo minuto la ‘sgusciante’ Morissaint, partita inizialmente in panchina con la Spagna.

Fin dalle prime battute la sfida vive di grande intensità e agonismo, con le Azzurrine concentratissime su ogni pallone, consapevoli che ogni possesso possa rivelarsi quello decisivo. Così, poco prima del quarto d’ora, l’Italia recupera una sfera nella propria metà campo e riparte veloce in transizione: palla a Bedini che avanza e lascia partire un destro di rara precisione e potenza da oltre i venti metri che si infila imparabilmente a fil di palo, regalando alle ragazze di Mazzantini il meritato vantaggio per quanto mostrato in questa prima parte di gara. Nonostante il vantaggio è l’Italia a continuare a fare la partita, mostrando un buon possesso palla e con la Francia ben arginata dall’attenta retroguardia azzurra. Quando ormai i pensieri iniziano a dirottarsi sulla pausa negli spogliatoi, al 39’, un calcio d’angolo per le transalpine si trasforma però nell’inaspettato pareggio. La parabola disegnata dalla bandierina viene smanacciata da Robbioni; la sfera capita proprio su Adedini, che dalla linea di porta non deve far altro che appoggiare in rete l’1-1.

Il contraccolpo psicologico non è di lieve entità per le Azzurrine, che comunque riescono a non farsi schiacciare al rientro sul terreno di gioco dopo l’intervallo. L’alta posta in gioco impone la massima cautela, con entrambe le squadre attente a non scoprirsi e con l’Italia che evita di aumentare i ritmi dopo un primo tempo giocato ad alta intensità. La sensazione è che, però, il dispendio di energie dopo un’ora di partita giochi a favore della Francia, più fresca delle Azzurrine dopo aver affrontato il match in maniera attendistica. Le ragazze di Ferreira avrebbero anche una buona occasione per ribaltare il punteggio intorno al decimo del secondo tempo, ma il contropiede in superiorità numerica non viene sfruttato a dovere

A metà ripresa Mazzantini effettua allora un triplo cambio – con dentro Gianfico, Piccardi e Guerzoni – per dare nuova linfa alle proprie trame offensive, ma la sostanza della gara non cambia: è una ‘battaglia’ sportiva, dove ogni pallone ha un peso specifico enorme, senza però annotare grandi occasioni da rete. La più grande chance capita, a sei minuiti dal 90’, sulla testa di Galli, ma la sua torsione aerea su un traversone dalla destra non inquadra la porta per questione di centimetri. Adesso testa alla Spagna: domenica sarà un’altra gara da vivere con entusiasmo e intensità, con la consapevolezza che potrebbe valere la semifinale.

 Italia-Francia 1-1 (1-1 p.t.)

ITALIA: Robbioni; Venturelli, Bressan, Verrini, Randazzo (32’st Bertero); Giudici, Robino (22’st Piccardi), Bedini (42’st Ieva); Romanelli (22’st Gianfico), Copelli (22’st Guerzoni), Galli. A disp.: Sossai, Pomati, Terlizzi, Guerzoni, Sasso. All.ce: Mazzantini
FRANCIA: Lambert; Sidibe, Belaid, Fathallah, Fatier, Moreau-Tranchant; Djoubri (36’st Laboucarie), Diakite, Morissaint (13’st Ramdane); Ruffien (1’st Kharafi), Adedini (28’st Marmillot). A disp.: Chevray, Laboucarie, Bardet, Troter, Lefevre, Grondin. All.: Ferreira
Arbitra: Kumer (CRO). Assistenti: Greer (NIR) e Dosen (BOS). IV Ufficiale: Dowle (ING)
Reti: 14’pt Bedini, 39’pt Adedini
Note – ammonite Morissaint e Moreau-Tranchant. Recupero 2’pt, 3’st. Spettatori 210 circa

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