Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Sensazioni diverse che si mischiano, intersecandosi, creando un caleidoscopio di sentimenti contrastanti: oggi (calcio d’inizio alle ore 16 italiane, in diretta tv su RaiSport) la Nazionale femminile Under 17 chiuderà il proprio girone dell’Europeo nella sfida – sulla carta – più impegnativa che il calendario ha fin qui riservato alle Azzurrine, con la Spagna. Le ragazze di Selena Mazzantini arrivano alla gara contro le campionesse in carica forti dei quattro punti collezionati nelle prime due giornate, grazie al successo con la Polonia all’esordio e dopo il pareggio con la Francia, e consapevoli che il destino è ancora tutto nelle loro mani. Concentrate sulla loro partita, le Azzurrine potrebbero comunque ricevere notizie confortanti dall’altra sfida del girone, Polonia-Francia, che verrà disputata in contemporanea, dall’altra parte delle Isole Faroe, a Klaksvik: in caso di mancato successo azzurro, un pareggio o una sconfitta delle transalpine potrebbe infatti comunque regalare a Venturelli e compagne il pass per le semifinali. Quel che è certo è che l’Italia, male che vada, si ritroverà in campo comunque mercoledì prossimo, il 14 maggio, o per disputare una semifinale o per giocarsi l’ultimo posto per i Mondiali di categoria nello spareggio per il quinto posto.

L’in bocca al lupo da parte del Ct. In collegamento video prima della rifinitura di questo pomeriggio, il commissario tecnico Andrea Soncin ha voluto salutare le ragazze, facendo loro “i complimenti per le emozioni che ci date: è bello vedervi divertire quando giocate” ha sottolineato il Ct rivolgendosi alle Azzurrine che lo ascoltavano. “Godetevi – ha continuato Soncin – ogni istante di questa bellissima esperienza”. E a chi gli ha chiesto un suggerimento su come si possa battere la Spagna, lui che ha guidato la Nazionale maggiore a una vera e propria impresa, vincendo in terra iberica, il commissario tecnico ha risposto: “Divertirsi quando si ha la palla e aiutarsi quando non si ha”.

Le parole di Romanelli. “La partita con la Spagna è quanto di più bello potesse capitarci” è il commento di Martina Romanelli, che dal suo sorriso e dal suo sguardo non lascia spazio a fraintendimenti: “Come gruppo, come squadra, siamo più forti: ce la giocheremo” sottolinea con una sicurezza che se da un lato è fin quasi sorprendente, dall’altro lascia sensazioni più che positive in vista di questa gara da dentro o fuori. “Dovremo mettere insieme quello che abbiamo dimostrato di valere con Polonia e Francia”. Napoletana, da due anni ‘trapiantata’ a Milano, sponda Inter (“ma il mare mi manca sempre, anche se sono lì per fare quello che mi piace fare”), Martina Romanelli ha una passione di famiglia: “È stato mio fratello più grande, Claudio (che gioca attualmente nella Primavera del Giugliano, ndr), a trasmettermi questo amore per il calcio”. E poi c’è il fratellino più piccolo, di otto anni, a completare questo tridente di casa Romanelli. Martina è stata la prima azzurrina a mettere il proprio nome a referto in questo Europeo, sbloccando la gara dell’esordio con la Polonia: “Una sensazione incredibile, difficile anche da spiegare. E poi vedere per la prima volta quelle maglie azzurre, con i nostri cognomi dietro, è stato bellissimo”. Trequartista, esterno offensivo o seconda punta, Romanelli si adatta a vari ruoli offensivi, ispirandosi a Messi. “Un riferimento femminile? Mi piace molto Giugliano”.