A Vilnius l’Italia centra la quarta vittoria in altrettante partite. Bertolini: “La strada è quella giusta”. Il 26 novembre a Palermo lo scontro diretto con la Svizzera.

LA PARTITA
Come avvenuto nel match disputato venerdì a Castel di Sangro l’Italia abbandona il tradizionale 4-3-3 per schierarsi con il 3-4-3 provato nelle ultime settimane. Rispetto alla vittoria sulla Croazia cambiano però alcune interpreti: in porta dopo il turno di squalifica torna Giuliani, in difesa Lenzini prende il posto di Salvai, mentre Galli sostituisce l’acciaccata Rosucci. Sull’out di destra la Ct si affida alla spinta di Bergamaschi, sulla fascia opposta agisce Bonansea, in attacco turno di riposo per Girelli che viene sostituita da Pirone, galvanizzata dal primo centro in azzurro.

Nei primi minuti è la squadra di casa a proporsi in avanti sfruttando l’intraprendenza della numero 10 Petravičienė, che al 2’ trova in area Jonušaitė ma il colpo di testa della punta lituana finisce sul fondo. Lo scampato pericolo dà la scossa alle Azzurre, pronte a innescare le esterne e a dare ritmo alle proprie giocate, cercando di aggirare con molti cross dal fondo il fortino eretto da Viktoravičius. Il vantaggio italiano arriva al 13’ grazie alla solita Cernoia, che dopo aver sbloccato il match con la Croazia si ripete all’LFF Stadium con una punizione capolavoro che finisce la sua corsa all’incrocio dei pali. Al 23’ la ‘tuttocampista’ della Juve dà il via all’azione che porta al raddoppio, servendo un perfetto assist a Pirone che con un preciso colpo di testa non dà scampo al portiere avversario. Il monologo della squadra di Milena Bertolini prosegue al 35’ con il quarto centro nelle qualificazioni mondiali di Giacinti: l’attaccante rossonero si libera sul filo del fuorigioco e di sinistro supera l’incolpevole Lukjančukė per il tris che mette il punto esclamativo all’ottimo primo tempo dell’Italia.

Nella ripresa lo spartito non cambia, con le Azzurre che continuano a spingere per cercare di aumentare il bottino di gol. L’occasione propizia arriva al 54’ e a finalizzare l’azione questa volta è capitan Gama, che dopo essere entrata in area con una potente conclusione batte Lukjančukė per la quarta volta. Nei minuti successivi la Ct rivoluziona l’undici iniziale dando spazio a Girelli, Glionna, Guagni, Salvai e Soffia, cinque cambi che non frenano l’impeto dell’Italia, consapevole di non poter trascurare la differenza reti che potrebbe risultare decisiva ai fini della classifica finale del Gruppo G. All’83 sul cross di Glionna arriva anche il secondo centro azzurro di Caruso che, nonostante l’Italia crei altre due, tre palle gol, fa calare il sipario sul match. Le calciatrici di Milena Bertolini continuano il loro percorso nel Gruppo G a punteggio pieno e senza aver subito reti: tra un mese ci sarà l’appuntamento con la Svizzera che potrebbe dare una prima importante svolta al cammino verso il torneo che si disputerà nel 2023 in Australia e Nuova Zelanda, ma l’Italia è pronta.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio