Le due stelle americane Megan Rapinoe e Alex Morgan continuano a sostenere la loro campagna per l’Equal Pay, nonostante la recente sentenza in tribunale da parte del giudice Gary Klausner che ha semplicemente respinto ogni richiesta o aspetto su base di inconsistenze o assenza di dimostrazioni concrete e stimabili.

Le due calciatrici hanno parlato in diretta a “Good Morning America” raccontando la delusione e sorpresa di ricevere un responso del genere.
Morgan ha confermato che ci sarà un ricorso a ciò, ma soprattutto che tutte le calciatrici della Nazionale degli Stati Uniti si troveranno ancora a combattere, nuovamente insieme fuori dal rettangolo verde da vere “guerriere”.

Rapinoe ha affermato che alle calciatrici statunitensi non è mai stato offerto lo stesso contratto degli uomini, ovvero quello chiamato pay-for-play, cosa invece sostenuta dal giudice in tribunale.
“Il contratto degli uomini non ci è mai stato offerto. E certamente non la stessa quantità di denaro”, ha affermato Rapinoe.

Soprattutto conferma che negli ultimi anni le donne hanno guadagnato più degli uomini, ma perché hanno vinto due Mondiali e praticamente quasi ogni partita giocata, mentre gli uomini non sono riusciti a qualificarsi nemmeno per i Mondiali 2018. Se gli uomini si fossero qualificati per quella Coppa del Mondo, avrebbero guadagnato molto più delle donne perché i loro bonus sono molto più alti.

L’esempio poi riportato dall’attaccante è stato: “Fondamentalmente è come se guadagno $ 1 ogni volta che gioco e un uomo guadagna $ 3, solo perché vinco 10 partite e vince solo tre partite e quindi guadagno $ 10 e ha guadagnato $ 9, non sono sicuro di come io stia facendo di più soldi”.

Nel frattempo, il tutto è rimandato al 16 giugno dove ci sarà un’altra sentenza che invece verterà sulle tematiche legate a spese viaggio, mediche e strutture.

Credit Photo: Pagina Facebook di Alex Morgan