Photo Credit: Andrea Amato

Aitana Bonmatí è cresciuta a 40 km da Barcellona, è entrata a far parte del club quando aveva 14 anni e ha dato un contributo fondamentale all’ascesa delle blaugrana nel calcio femminile. Migliore in campo nella finale del 2021 vinta 4-0 contro il Chelsea, Bonmatí ha anche perso quelle contro il Lione nel 2019 e l’anno scorso. Quest’anno, la centrocampista ha raggiunto l’ennesima finale assumendo anche un ruolo più avanzato in assenza dell’infortunata Alexia Putellas.

Mentre il Barcellona si prepara alla finale di sabato contro il Wolfsburg, che ha battuto 5-1 davanti a 91.648 spettatori nella semifinale di andata della scorsa stagione al Camp Nou, Bonmatí parla della sfida decisiva e del suo significato per lei, tifosa blaugrana da una vita.

La sfida contro il Wolfsburg
Una finale è una finale. Sarà una partita molto serrata, ne sono assolutamente sicura. Per quanto riguarda il Wolfsburg sono molto prudente: è una grande squadra con grandi giocatrici ed è arrivato in finale, neanche per la prima volta.

La quarta finale in cinque anni con il Barcellona
Ovviamente questa finale non sarà come la prima, quando eravamo totalmente inesperte. Più o meno, siamo andate a Budapest solo per fare esperienza, sapendo che il Lione era la squadra più forte del mondo e che molto probabilmente avremmo perso, ma siamo scese in campo per divertirci e vedere come andava. Ora la squadra è molto più matura ed esperta.

Le statistiche di Aitana Bonmatí nel Barcellona
Presenze: 225
Gol: 76
Titoli in Champions League: 1 (2021)
Finali di Champions League: 3 (2019, 2021, 2022)
Titoli in Liga: 4 (2020, 2021, 2022, 2023)
Titoli in Coppa della Regina: 5 (2017, 2018, 2020, 2021, 2022)
Titoli in Supercoppa spagnola: 3 (2020, 2022, 2023)

Sul record di spettatori al Camp Nou
Non molti anni fa giocavamo al Mini Estadi e non c’era quasi nessuno. La metà di loro erano i nostri genitori e amici, oppure conoscenti. In poco tempo le cose sono cambiate molto. Siamo ancora sorprese e ci diciamo sempre: “Guarda fin dove siamo arrivate!”. Siamo molto contente e non avremmo mai immaginato di battere un record di spettatori dopo l’altro.

Il suo ruolo diverso in squadra
Prima di tutto, il mio ruolo viene deciso dal mister, non da me. Il capo è lui e ho cambiato ruolo solo perché la mia posizione [attuale] è un po’ più avanzata del solito. D’altra parte, questa stagione è stata dura perché abbiamo avuto infortuni gravi, come quelli di Alexia [Putellas], Cata [Coll], Jana [Fernández] e Bruna [Vilamala]. Sono state assenti a lungo ma sono tornate, una per una.

l suo amore per il club
Quando sento la parola Barça provo un sentimento molto profondo, che viene da dentro, perché è stato così per tutta la vita. Sono molto orgogliosa di tifare e di giocare per questo club. Per me è molto gratificante, perché lo sognavo fin da bambina.