Non comincia nel migliore dei modi l’avventura delle due squadre italiane nella Champions League 2016-2017 di calcio femminile. Verona e Brescia sono uscite sconfitte, infatti, nei confronti in trasferta, rispettivamente contro il Biik-Kazygurt (3-1) ed il Medyk Konin (4-3).

A Shymkent (Kazakistan) le veronesi soffrono, soprattutto nel primo tempo, subendo il goal del vantaggio del Biik dopo appena 4′: iniziativa sulla fascia destra di Adule che con un tiro in diagonale supera l’estremo difensore scaligero portando in vantaggio le padrone di casa. Al 10′ sugli sviluppi di un corner, le kazake raddoppiano grazie al capocannoniere di Champions Gulnara Gabelia che di testa trafigge per la seconda volta Gaëlle Thalmann. La squadra di Renato Longega tenta una reazione e con Michela Rodella al 28′ coglie la traversa con un tiro-cross dalla sinistra. Su quest’ultima occasione si chiudono i primi 45′. Nella ripresa, Longega prova a dare una scossa inserendo la giovane Verona Pasini al posto di una spenta Paige Williams. Una sostituzione che si rivela azzeccata quando 55′ la neo entrata, ricevendo una sponda di Martina Piemonte, calcia verso la porta costringendo alla respinta il portiere avversario sulla cui respinta si avventa come un falco Melania Gabbiadini, puntualmente a segno. Il Verona, dopo la marcatura, alza il livello del proprio gioco in caccia del pareggio e prima Dominique Bruinenberg e poi Marta Carro sfiorano il 2-2. Nel miglior momento delle gialloblu il Biik sigla la terza rete su un’azione di contropiede nella quale l’onnipresente Gabelia si trovare pronta riuscendo ad evitare il rientro della retroguardia scaligere e l’uscita disperata di Thalmann. Un goal che sancisce la fine della sfida (3-1) ed ora al ritorno, allo Stadio “Bentegodi”, servirà una mini impresa (il 12 ottobre alle ore 20:30).

Venendo al confronto delle leonesse di Milena Bertolini, davvero tanti rimpianti per un incontro condotto a lungo in vantaggio e perso sul filo di lana. A Konin, sotto una pioggia insistente, nei primi 20′ ci sono solo le rondinelle in campo. All’ottavo minuto, da un corner, Cristiana Girelli mette in mezzo un’ottima palla per Daniela Sabatino che, di pochissimo, non riesce a deviare. Dopo 60 secondi è Valentina Cernoia a rendersi pericolosa giungendo in area senza però trovare la giusta coordinazione per calciare verso la porta avversaria, disturbata dalla difesa polacca. Il goal comunque è nell’aria e, puntualmente, arriva al 17′: il trio magico Girelli-Sabatino-Barbara Bonansea combinano mettendo nelle miglior condizioni quest’ultima di calciare verso la porta e sbloccare il risultato. Il Medyk Konin perviene, però, al pareggio al 29′ con una conclusione dalla distanza di Liliana Kostova, tra le più attesa della vigilia, su cui Chiara Marchitelli non può nulla. La compagine allenata da Bertolini non si lascia scomporre più di tanto, riprendendo a macinare gioco. Al 35′, ‘argento vivo’ Sabatino conquista un calcio di punizione da posizione favorevole della cui battuta si incarica Cernoia. Il capitano biancoblu disegna una traiettoria a giro imprendibile per Karina Szymańska. Sul 2-1, il Brescia costruisce altre due occasioni con Bonansea e Silvia Fuselli senza però trovare la via della rete.

Nei secondi 45′ la squadra di casa alza il proprio baricentro, favorita anche dal giocare a favore di vento. Particolarmente attiva è Katarzyna Daleszczyk con due tiri dai 25 metri che si spengono di poco a lato dalla porta difesa da Marchitelli. Le leonesse però sanno soffrire ed al 70′ è il numero 9 (Sabatino) a farsi trovar pronta su un’imbeccata di Girelli siglando il 3-1. Doppio vantaggio che però dura veramente poco per la realizzazione di Aleksandra Sikora al 76′ ridando nuove energie al Konin. 180 secondi più tardi è sempre la Sikora protagonista con un cross dalla trequarti che trova Anna Gawrońska, portando lo score sul 3-3. Ultimi minuti estremamente complicati su un campo sempre più infido, per la pioggia battente. Le polacche si rivelano più lucide ed al 84‘, direttamente da calcio d’angolo, Kostova realizza il goal vittoria. Un ko davvero amaro, come detto, che però lascia intatte le speranze di qualificazione per il Brescia (match di ritorno il 13 ottobre alle ore 20:30).