Forse è ora di non chiamarlo più sogno.

La Juve, in Europa, è una splendida, concreta, fortissima realtà.

La prova del nove serviva questa sera, nel quarto di finale di andata contro una nobile del calcio europea, l’Olympique Lyonnais, ed è arrivata: due a uno a Torino, come se non bastasse in rimonta. E un’ulteriore certezza: le nostre ragazze sono, semplicemente, fantastiche.

LA GARA

Inizio scoppiettante: al primo un minuto succede di tutto, da una parte e dall’altra, con Macario che calcia alto da ottima posizione, e Hurtig che non concretizza poco dopo una palla gol clamorosa, a tu per tu con il portiere del Lione.

La prima frazione di gioco è a prevalenza francese, anche perché il Lione ha il merito di portarsi in vantaggio dopo solo 13 minuti di gioco, con gol di Macario, che salta più in alto di tutti e supera la difesa bianconera.

Il contraccolpo c’è, ma le bianconere non si perdono e restano compatte, anche quando Girelli salva un gol fatto sulla linea (verrà poi comunque segnalato off-side), anche quando alle ospiti, sul finire della frazione, viene annullata una rete a Malard per fuorigioco.

Le Campionesse d’Italia non mollano e nella ripresa, gradatamente, cominciano a crederci: se il primo quarto d’ora vede ancora le francesi in possesso, poco dopo l’ora di gioco le ospiti restano in 10 per fallo da ultimo uomo di Carpenter su Cernoia. È lo squillo che serviva alla Juve: al 64’ Valentina fa vedere, casomai ce ne fosse ancora bisogno, una classe di una spanna superiore e stampa sull’incrocio un tiro a giro pazzesco.

La Juve c’è, c’è tutta, Montemurro alza il baricentro e mette in campo Bonansea, tanto per far capire alle ospiti che aria tira. Il pareggio è nell’aria e arriva al 70’: indecisione clamorosa di Bouhaddi che non trattiene una palla comoda e lì, pronta, come sempre, c’è Girelli. Che manda letteralmente in delirio l’Allianz Stadium.

Così come col Chelsea, anche questa sera c’è in campo una Juve che se la gioca alla pari con una grandissima del calcio mondiale: il Lione adesso soffre, le bianconere ci credono, lo stadio le spinge con un affetto commovente. Altra mossa del coach: a pochi minuti dalla fine entra Bonfantini, che all’83, al primo pallone, cambia ancora la storia.

Filtrante perfetto di Boattin, Agnese non ci pensa due volte e incrocia un rasoterra imparabile. Tutto, semplicemente, fantastico. Ci sarebbe anche tempo per dare una spallata alla qualificazione, ma Bouhaddi blocca a pochi minuti dal termine la rasoiata da sinistra di Bonansea.

Poco male: la Juve si prepara ad andare a giocarsi il ritorno a Lione avanti di un gol.

Ci sarà da lottare, ma possiamo stare tutti sicuri che la Juve lo farà, fino alla fine.

Perché questo non è più un sogno: è realtà.

LE PAROLE POST GARA

Joe Montemurro: «Lo stadio è stato costruito per lo spettacolo e siamo felici di averne realizzato uno. Abbiamo meritato la vittoria, siamo partiti da zero, crescendo, capendo a che livello siamo e non è un caso che stiamo facendo questo percorso. Vogliamo mantenere sempre questo livello e continuare a crescere, con umiltà e lavoro. Dopo il gol di Bonfantini ho sperato di fare il terzo gol: adesso andiamo a Lione per divertirci perché queste sono occasioni rare, è un’avventura che dobbiamo goderci. Abbiamo un piccolo vantaggio e faremo la nostra partita»

Linda Sembrant: «Sono incredibilmente felice di essere tornata dopo l’infortunio, oggi abbiamo vinto da squadra e siamo entusiaste. Abbiamo lavorato duro per preparare la partita e sapevamo di potercela fare, insieme. Abbiamo dimostrato che ognuna di noi è importante»

Agnese Bonfantini: «Ancora non ci credo: ci siamo riprese alla grande, sapevamo che sarebbe stato difficile ma adesso siamo pronte a dare il massimo al ritorno. Il mio gol? Mi ha caricato il Mister, mi hanno caricato i tifosi, ho sempre sognato tutto questo»

Cristiana Girelli: «Vivere serate come queste è qualcosa di bellissimo ed emozionante, non capita spesso. Ognuna di noi lo sapeva, abbiamo dato tutto, ma sappiamo che ci aspettano 90 minuti tosti. Sono certa che venderemo cara la pelle al ritorno. Il pubblico? Stasera è stato fantastico, ci ha aiutato nei momenti difficili e ci ha aiutato a dare la carica per ribaltare la partita. Adesso pensiamo all’Inter, siamo professioniste e la gara è importante sia per il campionato che per darci cattiveria e determinazione per provare a passare il turno»

UEFA Women’s Champions League – Quarter Finals – First Leg
Allianz Stadium – Torino

Juventus-Olympique Lyonnais 2-1

Marcatori: 7’ pt Macario (L), 25’ st Girelli (J), 37’ st Bonfantini (J)

Juventus: Peyraud-Magnin, Gama (Cap), Cernoia (45’ st Staskova), Rosucci (20 ‘st Caruso), Girelli (36’ st Bonfantini), Lundorf, Boattin, Pedersen, Grosso (20’ st Bonansea), Hurtig (45’ st Staskova), Sembrant. A disposizione: Aprile, Forcinella, Hyyrynen, Zamanian, Panzeri, Lenzini. Allenatore: Montemurro

Olympique Lyonnais: Bouhaddi, Renard (Cap), Bacha (31’ st Marozsan), Henry (31’ st Horan), Egurrola, Carpenter, Macario (21’ st Cayman), Cascarino (40’ st Laurent), Buchanan, Malard, Mbock Bathy. A disposizione: Paljevic, Holmgreen, Morroni, Gunnarsdottir, Hegerberg, Sombath, Benyahia. Allenatore: Bompastor

Ammonite: 42’ st Bonfantini (J), 46’ st Bonansea (J)

Espulse: 17’ st Carpenter (L)

Prossimo impegno:
Juventus – Inter
Campionato Nazionale Femminile Serie A. 7° Giornata Girone di Ritorno.
Domenica 27 marzo ore 14:30
Campo “Ale&Ricky” – Via Stupinigi, 182 – Vinovo (TO)

Prossimo impegno di UEFA Women’s Champions League:
Olympique Lyonnais – Juventus
UEFA Women’s Champions League – Quarter Finals – Second Leg
Giovedì 31 marzo ore 21:00
Groupama Stadium – Lione (Francia)

Credit Photo: Juventus Women

Redazione
Mi chiamo Giulia, classe ’93. Dopo il liceo scientifico ho iniziato a mostrare interesse a tutto ciò che riguarda sport, postura e movimento decidendo quindi di intraprendere la carriera come massoterapista e scienziata motoria. Attualmente lavoro presso la palestra ICOS di Milano e collaboro con A.C.D. Sedriano e A.S.D. Redentore calcio femminile.