Il Barcellona, detentore della UEFA Women’s Champions League, affronterà il Lione sette volte campione (record) nella finale di sabato 21 maggio allo Juventus Stadium di Torino (19:00 CET).

Ecco i principali temi di questa grande sfida.

Lyon stranamente sfavorito
Il Lione è diventato la prima squadra a raggiungere dieci finali UEFA per club femminili (in 13 stagioni) ma si trova in una situazione insolita. Anche quando ha perso ai rigori contro il Turbine Potsdam nel 2010 non era certamente outsider, nonostante fosse la prima squadra francese ad arrivare così lontano.

Nelle finali successive, il Lione è sempre partito favorito, in particolare dopo le comode vittorie sul Potsdam nel 2011 e sul Francoforte l’anno dopo. La vittoria del Wolfsburg contro il Lione nel 2013 è stata una sorpresa; vedere il Barcellona andare in svantaggio per 4-0 all’intervallo nella finale del 2019 è stato insolito, ma lo sarebbe stato ancora di più se fosse capitato all’OL.

Stavolta, però, è il Barcellona la squadra da battere, anche se la sua stagione perfetta si è conclusa nella semifinale di ritorno a Wolfsburg. In effetti, le blaugrana hanno demolito ogni avversaria dopo aver inflitto al Chelsea quattro gol in finale. L’OL, invece, è stato messo a dura prova dal Levante al secondo turno, ha perso contro il Bayern nella fase a gironi, ha dovuto rimontare una sconfitta all’andata contro la Juventus ai quarti di finale ed è stato spinto al limite dal Paris Saint-Germain in semifinale.

Una squadra con l’esperienza e la classe del Lione, che ritrova Ada Hegerberg dopo un grave infortunio, è un’avversaria ostica per chiunque, ma rimane il fatto che l’ultima sconfitta del Barcellona nei 90 minuti è stata quella nella semifinale a porte chiuse di UEFA Women’s Champions League 2020 contro il Wolfsburg. E l’ultima davanti ai suoi tifosi? Quella contro il Lione a Budapest tre anni fa.

Barcelona – Lyon: i precedenti
Finale 2018/19: Lyon – Barcelona 4-1 (Budapest)
Quarti di finale 2017/18: Barcelona – Lyon 1-3 tot. (andata 0-1, ritorno 1-2)

Chi sarà la stella?
A Torino potrebbero scendere in campo molte delle più grandi stelle del calcio femminile, tra cui Aitana Bonmatí, Amandine Henry e Delphine Cascarino (ex vincitrici del premio di miglior giocatrice della finale) e Wendie Renard, Irene Paredes e Jenni Hermoso (ex vincitrici dei premi per ruolo), per non parlare di Catarina Macario, Caroline Graham Hansen e Lieke Martens.

Ma forse i riflettori brilleranno di più su Alexia Putellas e Ada Hegerberg. Alexia, vincitrice dei più importanti premi individuali tra cui quelli assegnati dalla UEFA, è l’attuale dominatrice di questo sport con le sue qualità in attacco, a centrocampo e sulle fasce. Inoltre, potrebbe concluderela competizione come capocannoniere.

Deve farne di strada, però, per raggiungere la miglior marcatrice di tutti i tempi del torneo: Hegerberg, 58 gol. La sua tripletta nel primo tempo contro il Barcellona nel 2019 rimane l’unica realizzata in una finale unica di UEFA Women’s Champions League. Per ora…

Una coppa in buone mani
In teoria, Sarah Bouhaddi potrebbe collezionare la decima presenza in finale al fianco di Renard. È più probabile, però, che nella porta del Lione ci sarà Christiane Endler.

Il Lione sapeva che prima o poi sarebbe servito un altro portiere per sostituire Bouhaddi: la prescelta è stata Endler, in arrivo dal Paris Saint-Germain la scorsa estate. Le prestazioni di Endler hanno permesso al Paris di detronizzare il Lione in Europa: dunque, non sorprende che il Lione abbia nuovamente eclissato il Paris dopo il cambio di squadra del portiere.

Nell’altra porta ci sarà un’altra contendente al titolo di portiere più forte del mondo, Sandra Paños. Votata miglior portiere della UEFA Women’s Champions League nel 2020/21 dopo il trionfo con il Barcellona, l’estremo difensore ha collezionato una serie incredibile di clean sheet con la sua squadra di club e la nazionale.

Una delle due potrebbe tranquillamente decidere la partita, soprattutto se la quarta finale sulle 10 disputate dal Lione andrà ai calci di rigore.

Credit Photo: https://it.uefa.com/womenschampionsleague/