Questo giovedì, 25 gennaio, il Benfica è entrato nella storia: essendo la prima squadra Portoghese a raggiungere i quarti di finale della competizione.

In Svezia, contro il Rosengard, gli “Incarnadas” si sono assicurati subito la qualificazione con una vittoria, ma per meriti dei padroni di casa la festa è stata rinviata.

La partita inizia con il Benfica che entra nello spogliatoio in svantaggio, con un gol di Schough al 13′. Il secondo tempo, però, ha visto una svolta. In soli cinque minuti, gli Eagles erano in vantaggio, con gol di Jéssica Silva al 52′ e Alidou al 57′. Le speranze di qualificazione erano ormai vive e vegete, ma gli svedesi reagiscono pareggiando all’82’ con Kadowaki.

La storia rimase in sospeso per qualche ora finché il Barcellona non arrivò in soccorso battendo 2-0 nell’altra partita del girone l’Eintracht Francoforte, la squadra che potrebbe togliere il posto per la qualificazione al Benfica.

Anche se manca ancora una giornata alla fine, il Benfica è già al secondo posto nel girone con otto punti, dietro al Barcellona con 15 punti, i tedeschi sono terzi con quattro punti e gli svedesi quarti con un solo punto.

Abbiamo assistito a una qualificazione senza precedenti, non solo per il Benfica, ma per lo sport nazionale e soprattutto per il calcio femminile in Portogallo.

Questo risultato mostra l’evoluzione dello sport nel Paese, e le “encarnadas” sono un esempio di questo impegno e lavoro in campo formativo, visto che in soli sei anni sono tra le otto migliori squadre d’Europa.

Congratulazioni al Benfica per questo straordinario risultato, che sarà sicuramente una risorsa per la crescita di questo sport in Portogallo, oltre a ispirare le generazioni future.