La sconfitta delle Juventus di Joe Montemurro contro il Milan di Maurizio Ganz, la prima stagionale in campionato per la vecchia signora, ha iniziato ad evidenziare le serie problematiche che trova la Juve a dover gareggiare su più fronti. Dopo la sconfitta di Milano, adesso, si cercano le giustificazioni forse per una battuta d’arresto che potrebbe anche starci. Secondo i tifosi bianconeri ci sarà una reazione uguale e contraria ed avremmo modo di verificarlo, già nella imminente gara contro la corazzata Olympique Lione, all’Allianz Stadium di Torino.

Il tecnico Juventino, per la prima volta in difficoltà da quando è arrivato in Italia, dopo la partita contro le rossonere ha ammesso: “Non abbiamo giocato al nostro livello, abbiamo fatto troppi errori. Il Milan ha meritato”. Il livello nel nostro campionato di Serie A, dopo la riforma “a dieci” società, è mediamente aumentato sia di livello che di qualità delle squadre. Tutti i club hanno alzato l’asticella e le gare sono sempre più competitive e combattute, non vi sono più squadre materasso dove poter fare punti e restare per qualche domenica con la panchina in campo, e quindi permettere il riposo alle titolari.

Inoltre la rosa bianconera vanta molte titolari nella Nazionale Azzurra, oltre alle sue straniere in campo per le varie Nazionali Europee, tutto questo se da un lato propone un livello agonistico di notevole caratura, dopo il rientro in rosa, porta acciacchi e infortuni che talvolta costringono Montemurro a stravolgere le formazioni di gara in gara.

Contro il Lione in Champions League la Juventus dovrà reagire sul campo e dimostrare i suoi valori, ed il mister dichiara: “Solo il nome Lione ti fa tremare, è una società di grande valore. Anche la terza squadra è forte. Poi loro arrivano da una sconfitta sorprendete, penso che nel primo quarto d’ora metteranno tanta intensità. La partita all’inizio sarà combattuta a un livello molto alto. È una squadra con grande forza e qualità, hanno doti molto importanti. Noi siamo ancora in crescita. Noi dobbiamo ancora capire il turnover e altri sistemi di giocare ogni tre giorni. Loro hanno più esperienza. Loro pressano molto alto, se abbiamo l’opportunità di battere il loro pressing possiamo trovare spazi. Ma magari fanno un’altra partita, le partite di Champions sono fatte di tante situazioni ed io in tal senso ho preparato la squadra”.

Certamente il calendario Champions League non aiuta la squadra ed il tecnico in questa nuova avventura, troppe gare in concomitanza ed impegni sempre più ravvicinati portano dei carichi di lavoro assillanti.

Ho le mie idee sul calendario, purtroppo delle volte non ti va bene e hai bisogno di fare delle scelte. Ma arrivare qui con tutta la squadra a disposizione è importante per lo staff. Ma con questo calendario ho sempre pensato alla salute delle ragazze. Niente alibi, solo opinioni e salute delle ragazze. La cosa che mi dispiace è che si poteva cambiare due-tre partite. Parlo solamente della salute delle ragazze. In quarantotto ore soffri tanto, metti le ragazze a rischio. Spostare la partita di un giorno mi sembrava una scelta di buon senso. Noi lavoriamo per la Champions e per l’Italia. Rappresentiamo una cultura e non aiutare le squadre che lavorano in Europa è deludente”.

Certamente un compito non facile, sia per le ragazze che avranno nelle gambe stanchezza e fatiche, che per la gestione del tecnico italo-australiano, che da oggi avrà il duro compito di non sbagliare nulla.

Vediamo, domani mattina , conclude Montemurro, vado a fare colazione con mia moglie e vediamo chi esce dalla tombola!”.

Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.