Photo Credit: Andrea Amato

La seconda giornata della fase a gironi di UEFA Women’s Champions League è alle porte, e UEFA.com ha acceso i riflettori sulle calciatrici protagoniste della prima giornata che potrebbero risultare decisive anche in questa tornata di gare.

Millie Bright (Chelsea)
La crescita esponenziale di Bright in difensore a tutto tondo in grado di difendere e attaccare con la stessa efficacia, l’ha resa una pedina fondamentale sia per il Chelsea che per l’Inghilterra. La sua forza fisica e tecnica sono state ancora una volta più evidenti nella sfida contro il Paris Saint-Germain della prima giornata vinta dalle Blues per 1-0 a Parigi, quando Bright ha contribuito a mantenere la porta inviolata e ha anche segnato con un tiro al volo la rete che ha deciso la gara. Il Vllaznia mercoledì rappresenterà una sfida diversa, sebbene il Chelsea, dopo l’inaspettata uscita alla fase a gironi della passata edizione, proverà a riscattarsi da quella delusione. La presenza di Bright in campo dovrebbe aiutare in questo senso, e se troverà nuovamente il gol, scriverà un piccolo capitolo della sua storia dato che i tre gol segnati in Europa dalla calciatrice – compreso quello di giovedì a Parigi – sono stati tutti messi a segno nelle prime giornate del torneo.

Julia Grosso (Juventus)
Grosso aveva solo 20 anni quando ha realizzato il rigore che è valso al Canada l’oro olimpico del 2021. All’inizio di quest’anno è passata alla Juventus dall’Università del Texas e si è subito dimostrata un’ottima scelta, tanto che il suo contratto, che sarebbe scaduto dopo qualche mese, è stato prolungato fino al 2024. Col suo prezioso lavoro nella mediana ha ricevuto tanti elogi, e grazie anche al suo apporto la Juventus ha iniziato col piede giusto vincendo 2-0 in casa dello Zürich. La calciatrice adesso dovrà confermarsi nella difficile sfida casalinga di giovedì contro il Lyon, quando la Juventus proverà a ripetersi dopo la vittoria per 2-1 di Torino dell’andata dei quarti di finale di Marzo, in cui la canadese ha fatto il suo debutto nella competizione UEFA.

Emilie Haavi (Roma)
Nella partita d’esordio in Europa contro lo Slavia Praha, la Roma ha faticato non poco per trovare il gol che infine è arrivato verso l’ora di gioco con una percussione dalla sinistra di Haavi culminata con un pallonetto ribadito in rete. Sebbene il gol sia stato assegnato a Valentina Giacinti, è stata Haavi a prendersi gli applausi per il gol, arrivato topo le reti in trasferta e in casa nel turno 2 contro lo Sparta Praha che sono valse alle giallorosse la prima qualificazione in assoluto alla fase a gironi. L’esperta esterna norvegese, che ha trascorso la maggior parte della sua carriera in patria, è arrivata alla Roma a inizio 2022, ma il suo estro e il suo fiuto per il gol saranno fondamentali per raggiungere i quarti di finale alla prima volta del club in Europa. Un vittoria mercoledì nella trasferta contro il St. Pölten potrebbe già risultare determinante per il cammino di qualificazione, dato che a novembre la Roma affronterà per due volte un club blasonato come il Wolfsburg.

Olivia Schough (Rosengård)
Il Rosengård ha esordito con una sconfitta di misura per 2-1 in casa del Bayern e non sarà più facile giovedì, quando il Barcellona arriverà a Malmö. Schough, che nel 2014 aveva vestito la maglia del Bayern, alla prima giornata ha messo in difficoltà le sue ex compagne con l’assist per il gol iniziale di Loreta Kullashi, e adesso è attesa da un’altra difficile partita contro il Barça. Schough, che potrebbe affrontare la connazionale svedese Fridolina Rolfö sulla sinistra, descrive la prospettiva di affrontare il Barcellona come “divertente e stimolante”. A dieci anni dal suo debutto in Europa, quando il Göteborg (ora Häcken) sconfisse l’Arsenal per 1-0 nel ritorno dei quarti di finale, Schough dovrà dare il meglio di sé per tenere vive le speranze della formazione svedese.