Emozioni simili a quelle di marzo quando la Nazionale femminile di Futsal, con la vittoria contro la Svezia, si è assicurata la qualificazione al Mondiale. Le parole di Ferrara lasciano pochi dubbi a riguardo: “La vittoria contro la Svezia è stata fondamentale per non correre rischi per il giorno dopo. È stato bellissimo ed emozionante, perché ne avevamo parlato ma quando abbiamo realizzato il nostro obiettivo abbiamo dato forma al nostro sogno e abbiamo pianto di gioia. Poi abbiamo brindato tutte insieme per festeggiare la qualificazione”.
Ferrara ha poi parlato anche della crescita dell’Italia di calcio a 5: “Negli anni abbiamo costruito un bel gruppo positivo che si aiuta tanto nei momenti di difficoltà. Siamo migliorate tutte dal punto di vista tecnico e caratteriale e tutto questo ha aiutato tanto. Il segreto è lo spirito di squadra, stiamo bene insieme e siamo un grande gruppo. Coach Salvatore è stata brava a metterci insieme, anche a bacchettarci il giusto, stimolandoci a dovere. Ci ha spinto oltre le nostre lacune emotive. Dal punto di vista psicologico ci ha fatto crescere molto. Penso che l’Italia possa arrivare fino in fondo al Mondiale. Ce la giochiamo con tutte le big. A livello tecnico e tattico non abbiamo nulla da invidiare a nessuno. Lotteremo per alzare il trofeo, l’obiettivo è vincere, non può non essere quello. Poi si vedrà”.
Sulle compagne di squadre, invece, Ferrara evidenzia: “Ana Sestari è il migliore portiere in circolazione, è arrivato il momento di premiarla come miglior portiere del mondo. Renatinha, invece, è tanto forte quanto è matta, quando è in condizione è veramente illegale”. Non solo Italia, ovviamente, nella parole della calcettista: “Janice Silva è impressionante, ha delle movenze eleganti, un pivot davvero forte. Fifo in collaborazione con Janice gioca molto bene, è una pedina fondamentale per il Portogallo”.
In chiusura, infine, una battuta su se stessa: “Sul destro ho dovuto lavorare duramente, fino a qualche anno fa era soltanto il mio piede perno. Con l’aumentare della fiducia ho provato anche a sviluppare il tiro col destro e ora mi viene molto più naturale. È sicuramente un’arma in più per il mio stile di gioco”.






