A quaranta minuti dal Paradiso. Possono e devono essere necessariamente quelli, quaranta minuti effettivi, i minuti che separano il Bitonto dal grande sogno della finale scudetto. Dopo la straordinaria e sofferta vittoria della gara di andata in quel di Falconara Marittima per tre reti a due, grazie alla doppietta di Cenedese e al capolavoro di Luciléia, alle leonesse occorre davvero un altro sforzo, per lasciarsi andare a un’altra meravigliosa pagina di storia di questa stagione già di per sé incredibile. Per farlo però, bisognerà superare un ostacolo ostico e di grandissima caratura come le campionesse in carica del Città di Falconara. Superare l’orgoglio di campionesse che non hanno voglia di abdicare dopo tante vittorie.

Dopo la sconfitta della gara di andata, le marchigiane faranno di tutto per mantenere in equilibrio il computo delle partite e andarsi a giocare il tutto per tutto in gara tre, che si giocherebbe il prossimo lunedì. Non è ovviamente dello stesso avviso il Bitonto, che vuole tutto e subito e vuole prendersi un posto nell’Eden della serie A, dove incrocerebbe la vincente dell’altro incrocio, quello tutto abruzzese, fra Pescara e TikiTaka. In un PalaPansini che si preannuncia rovente, dunque, le neroverdi e le Citizens si giocano una stagione intera. Con una grande cornice di pubblico, sarà una sfida che diventerà uno spot per il movimento intero, esattamente come quella di andata. Ad arbitrare la partita sarà Nicola Manzione, coadiuvato da Domenico Di Micco. Terzo arbitro Saverio Carone, al cronometro Antonio Dimundo. Appuntamento dunque a sabato, al PalaPansini di Giovinazzo, per Bitonto-Città di Falconara. Calcio di inizio alle ore 21.

Marzuoli vuole regalare un’altra finale alla città che lo ha adottato: “Abbiamo fatto una grande partita, abbiamo sempre tenuto il risultato in bilico e siamo riusciti ad andare in vantaggio al momento giusto. Tutte le ragazze, da Bianca a tutte le altre ragazze in distinta, hanno fatto una prestazione straordinaria. Alla fine, eravamo tutti stremati. In questa settimana non c’è bisogno di dare motivazioni alla squadra. Siamo nel momento decisivo della stagione. Il nostro compito è accompagnare le atlete a presentarsi al meglio possibile in campo e aiutarle a disputare un’altra grande partita. Questa volta avremo un supporto in più rispetto a Falconara ed è la nostra gente. Invito tutti a venire al palazzetto. Ora come mai prima, abbiamo bisogno di tutti per fare quest’altro sforzo che ci regalerebbe la seconda finale della stagione. E sarebbe tutto pienamente meritato”.

Luciléia ha già giocato molte finali: “È un momento in cui si gioca di fisico, ma soprattutto di testa. Siamo tutte quante, noi e le nostre avversarie, reduci da una stagione lunghissima. Sono 10 mesi che ci alleniamo duramente. Quello che ci spinge ancora a dare tutto noi stesse è la vista del risultato. Viviamo in funzione di quello e delle emozioni che ci può regalare. La squadra, la società, lo staff tecnico sono più uniti che mai, stiamo andando verso un’unica direzione e sentiamo forte la spinta della nostra gente. Mi sento bitontina, mi sento una di loro e li aspetto tutti a sostenerci forte sabato sera”.

Ufficio Stampa Bitonto