Nelle ore scorse in casa Futsal Pescara a parlare è stata Ludovica Coppari, queste le dichiarazioni della calcettista delle adriatiche rilasciate all’ufficio stampa della società:

“Non prendevo parte ad una partita ufficiale dalla Supercoppa e anche lì non ero al meglio della condizione, a causa della lesione alla pianta del piede subita alla Futsal WEC contro il Benfica. Il gol è arrivato e sono contenta così anche se non è stato mai una mia priorità, ma quello che mi rende davvero felice è essere tornata a giocare dopo un mese e mezzo, in un PalaPansini che mi ha ricordato tanto il PalaDiVittorio per l’immenso calore: poco importava se il tifo non fosse per noi, una cornice del genere ti carica a prescindere”.
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Probabilmente è mancata un po’ di maturità nella gestione, perché sopra di due, non puoi pareggiare o addirittura rischiare di perdere. Col portiere di movimento abbiamo sofferto un po’ troppo, ma il problema non è stato tanto in quei 6’ finali quanto nelle occasioni create e non sfruttate: avremmo dovuto chiuderla prima, invece abbiamo trovato difficoltà sotto porta”.
“Anche la trasferta di Padova è stata una gara ben diversa da quello che la carta avrebbe potuto dire e questo ci metterà in guardia: in Veneto non siamo state noi, eravamo bel lontane dal reale valore del Pescara, ma adesso veniamo da due pareggi e abbiamo assolutamente bisogno di tornare a vincere”.
Se la Supercoppa è una gara secca ad inizio stagione e lo Scudetto arriva da un percorso lungo, la Coppa Italia ha un fascino tutto suo dato dal fatto che è tutto concentrato in tre giorni. Fino ad oggi non l’ho mai vista, ma conquistarla con questa maglia sarebbe un sogno che si realizza”.