Nelle ore scorse in casa Bitonto a parlare è stata Nicoletta Mansueto, La calcettista in forza al team pugliese, nelle zone alte della Serie A Pure Bio, è stata raggiunta dai microfoni del portale Futsal è Vita dichiarando alle porte della gara con la Lazio:
“La trasferta di Fiano Romano è sempre difficile, so quanto sono importanti le doti sia del loro mister che delle giocatrici stesse e quindi non è assolutamente una partita da sottovalutare. Abbiamo visto che durante questo campionato la Lazio ha dato parecchio filo da torcere anche alle altre grandi, noi non possiamo permetterci di sbagliare. Dobbiamo arrivare lì e giocare come sappiamo cercando di portare i tre punti a casa sia per la
classifica che per il nostro morale per avvicinarci al meglio alla Final Four di Coppa Italia.
Quando sono arrivata a Bitonto ero un po’ spaventata, perché a parte Renatinha con cui gioco già da 5 anni , trovarmi di fronte gente come Lucileia che penso sia il mito di ogni ragazzina che si interfacci a questo sport, la stessa Diana Santos, la grandissima Susy Nicoletti che essendo pugliese come me era considerata come una divinità per noi o una professionista come Paka Marques mi ha portato ad essere un po’ intimorita da questo . D’altro canto non vedevo l’ora di iniziare, perché a me piacciono le sfide. Con il mister e le compagne di squadre mi sto trovando alla grande.
Io non ero abituata a giocare davanti ad un grande pubblico come quello di Bitonto , negli anni che ho passato a Statte la squadra era abbastanza seguita ma non come qui . Avere un pubblico così ti mette i brividi e credo che sia difficile trovare altrove un clima così, neanche nel maschile. È un qualcosa che ti stimola tanto e che ti porta a far bene , però ovviamente non deve essere un’arma a doppio taglio perche molte volte potrebbe portarci anche ad essere appagate e non dobbiamo esserlo. Senza dubbio sono il nostro sesto uomo in campo, nella partita di Coppa Italia contro il Tiki Taka il palazzetto era una bolgia”.