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Domenica scorsa è iniziata la stagione per i club di Serie A di calcio a 5. Esordio con il Bitonto per il Pescara e primo punto in campionato per le adriatiche che hanno visto in rete anche Sara Boutimah. La stessa calcettista, punto fermo della Nazionale di Francesca Salvatore, ha cosi parlato ai microfoni del club:
“Mi sarebbe piaciuto partire con una vittoria  ma è andata così: in campo siamo state un po’ meccaniche e prevedibili, dato che c’è stato poco tempo per conoscersi. Volevamo arrivare in porta col pallone, solo che abbiamo trovato difficoltà ad attaccare una squadra ben chiusa e che darà fastidio a tutte. La mia prestazione? Ho cercato giocate semplici, ci tenevo a segnare subito e a fare vedere che voglio dare il mio contributo a tutta la squadra.  Alla ripresa ci sarà una reazione da parte nostra perché qui a nessuno piace perdere e anche il pareggio è un risultato che ci sta stretto. Da avversaria, il Pescara è stato sempre il favorito da battere: ci aspetteranno tutti con il coltello tra i denti, ma ora sono in un ambiente in cui è stato vinto tanto e vorrei che questa voglia di competere mi fosse trasmessa, così da potermi togliere qualche bella soddisfazione”.

“La Nazionale? Qualcosa di meraviglioso, un privilegio. Credo che ora qualsiasi altra giocatrice vorrebbe essere al mio posto e se dovessi far parte del gruppo che partirà per Halmstad, spero di arrivarci bene soprattutto dal punto di vista fisico. Il girone di ferro con la Spagna? Peccato non avere Bruna Borges che ci avrebbe dato quel qualcosa in più, ma in generale vedo un gruppo capacissimo di far bene. Loro vengono da un cambio generazionale, certo si tratta sempre di nuove leve cresciute a base di futsal sin da piccolissime, ma l’Italia non entrerà mai in campo dandosi per vinta e farà il massimo per rendere orgogliosi tutti i tifosi che ci seguiranno in questa fase di qualificazione”.