Non potevano mancare le conferme di alcune delle giocatrici più rappresentative della società della Fortitudo Mozzecane. Francesca Salaorni, il capitano della squadra e trascinatrice in campo e fuori del gruppo; l’anno scorso è stata la guida delle ragazze, costringendo la squadra a non mollare mai in nessuna situazione. Rachele Peretti, che con i suoi gol e i suoi assist ha contribuito al raggiungimento del traguardo e ha formato, insieme a Martani e Gelmetti, un trio di assoluto valore. Infine Silvia Carraro, che con la sua grinta e forza è diventata in breve uno dei capisaldi del centrocampo gialloblù.

Francesca: «La scorsa stagione è stata molto lunga e impegnativa, ma anche gratificante. Siamo riuscite a ottenere ciò per cui abbiamo lavorato duramente. L’anno prossimo saremo tra le ventiquattro squadre più forti d’Italia e quello che mi aspetto è dimostrare il nostro valore e mantenere il posto nella categoria della serie B nazionale. Mi aspetto un campionato di un livello più alto e quindi ancora più stimolante. Ho deciso di rinnovare con la Fortitudo perché, dopo quindici anni, mi sento come a casa. Credo nella società e credo nel progetto che stiamo portando avanti. Sono arrivati nuovi elementi pronti a rinforzare una rosa già competitiva, quindi ci sono i presupposti per fare bene. Non mi restava che firmare (ride, ndr)».

Rachele: «La scorsa stagione è andata particolarmente bene. Abbiamo faticato un po’ all’inizio a mettere in pratica ciò che ci chiedeva il mister, ma abbiamo lavorato tanto e il risultato si è visto. Dobbiamo essere brave a ripartire da dove abbiamo finito, cercando di far inserire al meglio i nuovi innesti; ci impegneremo tutte per far sentire le nuove ragazze della Fortitudo parte del gruppo, sia in campo che fuori. Ho rinnovato perché l’anno scorso abbiamo iniziato a costruire qualcosa che va completato questa stagione. Per sentirmi realizzata mi serviva decisamente un altro anno col mie compagne. La Fortitudo è la mia seconda famiglia e sono molto legata a questi colori. Darò il massimo».

Silvia: «Rimango alla luce di come è andato l’anno passato. Mi sono trovata bene col gruppo e con la società, e ci siamo guadagnate una categoria di alto livello. Mi sono posta una sfida personale perché era da tanti anni che non affrontavo un campionato del genere; ora voglio farlo da trentenne, con una nuova maturità e una nuova consapevolezza. Abbiamo le carte in regola per fare un buon campionato e prenderci le nostre soddisfazioni».

Credit Photo: Graziano Zanetti Photographer