Arriva dal Messico la seconda novità in entrata per il San Zaccaria. La società infatti ha finalmente terminato le pratiche burocratiche per il tesseramento del difensore messicano Mariana Diaz Leal, che sabato ha debuttato nei minuti finali contro la Fiorentina. Anche Mariana come Emily Dolan e Shauna Peare entra di diritto nella storia della società biancorossa in quanto è in assoluto la prima giocatrice proveniente dal Messico a vestire la maglia del San Zaccaria.

La storia di Mariana è leggermente diversa da quella che solitamente caratterizza le giocatrici. Per lei, infatti, l’avventura con il pallone tra i piedi è iniziata relativamente tardi.
“Avevo circa dodici anni quando ho iniziato a giocare a calcio”. Ancora più particolare poi è il modo in cui Mariana ha cominciato. “Nella mia scuola non c’era una squadra di calcio femminile, quindi assieme a un’amica parlammo con il direttore e con altre nostre compagne e lo convincemmo a fare la squadra. In Messico tutti iniziano nelle formazioni della scuola e quelli scolastici sono campionati molto organizzati, come ad esempio quello universitario che non è solo nazionale”.

Mariana inizialmente giocava a basket “ma poi ho avuto la fortuna di giocare per il migliore allenatore della mia regione, Saul Cruz Almaraz, nella squadra dell’Estudiantes F.C. e da lì mi sono innamorata del calcio. Inizialmente – racconta – giocavo nel campionato regionale e siamo stati anche a fare un torneo in Spagna e in altre regioni del Messico. Ho iniziato giocando come difensore centrale nell’Estudiantes, ma è anche capitato che abbia giocato in attacco”. 

La sua esperienza da studentessa e da sportiva però aveva già portato Mariana ad assaporare l’aria dell’Italia, sempre con il pallone tra i piedi, ma in un contesto diverso. “Una volta finita la scuola superiore andai a Firenze a studiare e siccome mi piaceva il calcio iniziai a guardare dove si trovavano i campi e gli impianti sportivi per capire dove potevo andare a giocare. Alla fine della mia ricerca il campo più vicino era quello di una squadra che giocava a calcetto e lì ho giocato durante l’anno nel quale ho studiato in Italia. Successivamente sono stata anche in Australia ed ho giocato anche qui nel campionato universitario nazionale dove abbiamo anche vinto”.  

È a questo punto che Mariana svela molto di sé. Non ho un ruolo preferito, difensore o attaccante per me va sempre bene. Mi piace avere versatilità e riuscire a ricoprire più ruoli in modo da avere diverse qualità e se l’allenatore vede che io posso rendere meglio in un altro posto io mi adatto, anzi mi piace sapere che può sempre contare su di me”.

Anche l’arrivo di Mariana a San Zaccaria è stato anticipato da un curriculum inviato via e-mail alla società oltre al passaparola: infatti la messicana aveva giocato, nel campionato americano, nella stessa categoria di Shauna Peare.
“Sono felice di essere finalmente tesserata dopo tutta la trafila burocratica. Sono contentissima e non vedevo davvero l’ora di poter giocare in questo campionato. Sono molto curiosa perché fino ad ora ho visto le partite solo da fuori, ma questo mi è bastato per vedere che contrariamente a quello americano dove è tutto molto fisico, in Italia il campionato è impostato molto di più a livello tattico e tecnico. Il mister mi ha insegnato molto dal punto di vista tattico mentre Magrini (il preparatore atletico) mi sta aiutando a gestire meglio e a capire il mio fisico a livello di preparazione”.

Mariana, che assieme alle altre straniere vive a San Zaccaria, è molto attenta proprio alla preparazione atletica e non potrebbe essere diversamente, visto che in passato l’atletica è stata proprio uno dei suoi sport.
“Mi piace allenarmi e in passato, mentre facevo calcio, ho provato anche a fare la staffetta”.

La realtà di oggi, invece, dice che Mariana è una giocatrice del San Zaccaria e ben presto i suoi nuovi tifosi la vedranno in campo e lei spera la stessa cosa.
“Sono felice che i miei documenti siano a posto e ora devo solo farmi trovare pronta quando il mister avrà bisogno di farmi giocare”.