Grande colpo in entrata per il nostro Cortefranca, che ha fortemente puntato sull’acquisizione di Silvia Vivirito, giocatrice svincolatasi in questa finestra di mercato dal Cesena e che può vantare un palmares e un’esperienza rara da trovare in serie cadetta. Abbiamo raggiunto Silvia ai nostri microfoni, per presentarci e analizzare con noi i suoi obiettivi in questa parentesi al Cortefranca.

Ciao Silvia, parlaci un po’ di te e delle tue precedenti esperienza in carriera.
Ciao a tutti, che dire, il calcio è sempre stato la mia vita. Ho dedicato molto tempo ed energie cercando di farne una vera e propria ‘professione’. Posso dire di aver avuto la possibilità e la fortuna di giocare e vivere in tanti posti d’Italia che porto tutti nel cuore. Bardolino, Venezia, Napoli, Bolzano , Torino (Luserna), Bari, Como e Cesena. Sono tante le esperienze. Ho disputato due finali Campionato Primavera con il grande Bardolino di cui un anno da capitano. Ho esordito in Serie A a 19 anni con il Venezia. ho vinto due campionati di Serie B con il Sudtirol e il Napoli, con cui ho anche disputato una storica finale di Coppa Italia contro il Brescia. Ho giocato in Serie A anche con il Luserna, con il Bari per due anni, raggiungendo il primo anno una salvezza sul campo che porto nel cuore, a Como ho vinto la C e provato a combattere per la promozione l’anno scorso e a Cesena una piccola parentesi. Ora sono qui a Cortefranca.

Dopo aver salutato il Cesena, hai scelto di sposare la nostra causa. Quali sono stati le principali motivazioni che ti hanno spinto a firmare per il Cortefranca?
Ho scelto di approdare a Cortefranca subito, ho ritenuto con l’aiuto anche della mia procuratrice Elvira Savino, che anzi ne approfitto per ringraziare perché mi è vicina professionalmente e umanamente, che questa fosse la soluzione migliore. Ci sono le volontà, le strutture e le disponibilità per crescere.

Sei una centrocampista di comprovata esperienza, che in passato ha già vinto la serie cadetta, disputando anche il massimo campionato. Che gruppo hai trovato qui in squadra? E cosa pensi serva per raggiungere la salvezza?
Ho già disputato una parte degli allenamenti, ho trovato un gruppo affiatato e sano. Uno staff collaborativo, tante persone che gravitano attorno al gruppo, anche ex giocatrici e credo che queste, anche se non si vedono, svolgono una grande funzione. La salvezza è l’obbiettivo principale e sono sicura che continuando con il lavoro che ho visto in questi giorni la raggiungeremo.

Hai già parlato con mister Mazza? E che impressione ti ha fatto?
Con mister Mazza ho parlato molto prima di arrivare. Ho avuto subito un’ottima impressione, è stato anche questo uno dei motivi che mi hanno spinta a venire qui. Lei insieme allo staff hanno molte idee e tanta passione, si vede che vogliono crescere. Gli allenamenti sono intensi e vari e mi sta aiutando molto a recuperare una condizione atletica migliore.

Quali sono i tuoi obiettivi personali per questa nuova esperienza?
Personalmente ho tanti obiettivi personali, il primo su tutti è quello di ritrovare me stessa. La mia condizione, la mia convinzione, sento di poter dare ancora tanto. Il 2021 è stato un anno calcisticamente molto difficile per me e ora sto lavorando intensamente per voltare pagina.  Non esiste un obiettivo personale se non è utile alla squadra. Aiutare il gruppo e la società che ha fortemente creduto in me nel raggiungere la salvezza sarebbe per me una grande soddisfazione.