ROMA FEMMINILE-ATALANTA MOZZANICA-2-1

Reti: Pellegrinelli (AM) al 30’ p.t.; Ietto (RF) su rigore al 33’ e Landa (RF) al 48’ s.t.

Roma (4-3-3): GUIDI; SCLAVO, CHECCHI (dal 28’ s.t. CORTELLI), SILVI, ROMANZI; VISENTIN (dal 13’ s.t. LANDA), DIR, PISANI; FILIPPI, CONTE (dal 21’ p.t. NINA), IETTO. All. Luigi Colantuoni. A disposizione: Antonelli, Cortelli, Boldrini S., Domi, Polverino, Felgendreher, Landa.

Atalanta (4-3-3): SALVI; MANDELLI, PIACEZZI, VITALE, JORDAN; SCARPELLINI, FUSAR POLI (dal 13’ s.t. CACCAMO), RE; PELLEGRINELLI, STRACCHI, COLOMBO. All. Michele Ardito. A disposizione: Lemey, Lazzari, Magni, Martani, Zanoli, Caccamo.

Arbitro: Eugenio Scarpa di Collegno; assistenti: Pizzi di Termoli e Biancucci di Pescara.

Note: giornata di sole, ma ventilata. Campo in ottime condizioni. Ammonite: Mandelli (AM), Silvi (RF) e Sclavo (RF). Recupero 2’+4’.

Clamorosa eliminazione dalla coppa Italia per le bergamasche, scivolate malamente sul campo della Roma Femminile. Un risultato che deve far riflettere, frutto di una gara approcciata male e finita peggio, dove le giallorosse, che ricordiamo occupano la terza piazza nella serie cadetta, hanno mostrato più grinta e voglia di passare il turno. Mister Ardito opta all’inizio per un mini turnover: rispetto alla gara di campionato con il Chievo, in campo ci sono Mandelli e Salvi tra i pali, al posto di Lazzari e Lemey. C’è anche il nuovo acquisto nerazzurro Patrizia Caccamo, che il tecnico delle bergamasche decide di portarsi in panchina per fargli assaporare da subito l’aria atalantina.

La prima vera occasione è per le locali al 6’, quando Salvi è chiamata a bloccare un colpo di testa di un’avversaria. All’15’ Capitan Stracchi ha un’occasionissima a tu per tu con Guidi, ma l’estrema giallorossa la ipnotizza e sventa la minaccia.  E’ una partita vera, con azioni da ambedue le parti. Le nerazzurre però soffrono troppo i ritorni delle capitoline. Alla mezzora però sono le nostre a trovare la via del goal: Pellegrinelli va al tiro dal limite, la palla deviata da Romanzi, beffa Guidi e si insacca in rete. Le locali però non si scompongono e creando una buon occasione pochi istanti dopo, Visentin si invola verso l’area avversaria e serve Nina il cui tiro supera Salvi, ma viene recuperato in extremis da Jordan. Scarpellini e Piacezzi su punizione cercano la porta avversaria senza fortuna e la prima frazione termina con le bergamasche in vantaggio per una rete a zero.

Al rientro dagli spogliatoi le ospiti hanno una buona occasione al 6’ con Colombo che chiama Guidi al miracolo. Al 13’ esordisce con la maglia nerazzurra Patrizia Caccamo, appena arrivata alla corte di mister Ardito. Luigi Colantuoni risponde inserendo Landa per Visentin e l’ingresso dell’attaccante capitolina si rivelerà determinante. Al 22’ ci prova Pisani, ma Salvi c’è. Le padrone di casa ci credono e al 23’ sugli sviluppi di un corner vanno vicine alla rete, ma Filippi non riesce a sfruttare l’assist di Landa.  Al 26’ sempre dalla bandierina la palla perviene a Pellegrinelli, ma Guidi risponde presente. Ci prova anche Jordan alla mezzora, senza fortuna. Nel quarto d’ora finale si consuma l’impresa giallorossa:al 33’ Salvi atterra Landa in piena area, Ietto dal dischetto trasforma e pareggia i conti. I supplementari sembrano l’ovvio epilogo ai 90’ regolamentari visti alla “Certosa”, ma in pieno recupero Landa beffa la difesa orobica e realizza il goal che consegna il pass per gli ottavi alle capitoline. Alle nerazzurre non resta che far tesoro degli errori commessi e rigettarsi a testa bassa sul campionato.

Credit Photo: Sergio Piana