Un urlo a piena voce, contro i due incresciosi episodi registrati questa settimana: calciatrici e arbitri fianco a fianco contro il perdurare del sessismo nel mondo del calcio. L’iniziativa simbolo, organizzata dall’Apulia Trani in collaborazione con la sezione Aia di Molfetta, vede le calciatrici della prima squadra biancazzurra in divisa da arbitro, affianco all’unica esponente donna locale, Irene Roselli, per esprimere massima solidarietà alla guardalinee Annalisa Moccia, attaccata in diretta televisiva dal telecronista Sergio Vessicchio per il solo fatto di essere stata assegnata ad un match di calcio maschile. Ad aumentare il clima pesante, in settimana, l’infelice uscita di Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia, che in trasmissione ha esclamato «Parliamo di calcio?» in riferimento ai complimenti di Roberto Scarpini (direttore InterTV, ndr) per la vittoria del campionato di Serie B dell’Inter femminile. A sostegno dell’iniziativa, anche la presenza di Tommaso Regina, vicepresidente sezione AIA ‘Paolo Poli’ di Molfetta, già  direttore di gioco di Serie A.

La presenza delle senatrici Spallucci e Manzi, al fianco di giovani promesse come Nadia Maldera, titolare quest’anno in serie C a soli 15 anni, rappresenta l’impegno quotidiano della società verso la diffusione delle buone pratiche in campo sportivo e in direzione di una maggiore copertura mediatica del calcio femminile, nell’anno che vede l’Italia tornare al Mondiale e in cui Fiorentina e Juventus si contendono lo scudetto di fronte a oltre quarantamila spettatori. 

Sul campo sportivo, cresce l’attesa per il recupero di campionato che si giocherà domenica 31 marzo sul campo della New Team San Marco Argentano: con una vittoria, l’Apulia raggiungerebbe la salvezza con tre giornate d’anticipo e potrebbe iniziare un futuro sempre più rosa per il calcio tranese.

Photo Credit: Apulia Trani