A tu per tu con Alessia Groni, classe 1990, portiere di qualità ed esperienza, in forza al Pavia, squadra lombarda militante nel campionato di Eccellenza.

Ciao Alessia, per iniziare una breve descrizione del tuo ruolo
“Il mio è un ruolo di responsabilitá, dove i due aspetti fondamentali sono : non far entrare la palla e infondere fiducia e tranquillità alle compagne; personalmente credo di essere un portiere che fa della rapidità, del coraggio e dell’esperienza i suoi punti forti, non mi esprimo molto tecnicamente perché a questo proposito preferisco sentire i pareri altrui”.

Esperienze pregresse in carriera
“Sono partita dal AC Pavia ed ho toccato la massima serie con l’Inter nel 2013, poi ho giocato un anno in A2 quando ancora esisteva, ma la categoria che ho disputato per più tempo è la serie B.

Nel corso degli anni il calcio femminile si è evoluto, ho iniziato la carriera allenandomi in un campo di patate e mi sono ritrovata, una decina di anni dopo, circondata da attrezzature e sistemi di organizzazione notevolmente cambiati; ho apprezzato il diverso modo in cui venivano trattate le calciatrici, come se fossero delle vere professioniste, un atteggiamento che rende omaggio e giustizia ai tanti sacrifici fatti in tanti anni dall’intera categoria”. 

I ricordi più belli e meno piacevoli
“I playout vinti con il Milan Ladies con due rigori parati in finale con la Riozzese restano il ricordo più emozionante cosi come il corteggiamento del Napoli della scorsa stagione che ha cercato in tutti i modi di portarmi in Campania ma per impegni e parola data, non sono stata propensa a cambiare casacca, a campionato in corso; il ricordo più triste resta quello legato ad un infortunio alla caviglia al mio secondo anno di attività che si aggiunge a questa lunga sosta forzata dai campi da gioco, causa Covid”.

Le persone che ti hanno maggiormente sostenuto nel tuo percorso
“Inizialmente mio fratello è stata la presenza più importante, attualmente le mie amiche e con l’evoluzione del movimento calcistico femminile anche i miei genitori”.

Hai un procuratore ?
“Non l’ho mai avuto prima di questa estate; a partire da questa stagione mi sono affidato a Luca Gruppo, una persona molto professionale e competente che è riuscito ad aprirmi molte strade”.

La tua scelta di approdare al Pavia
“Ritornare nella squadra della mia città è stata una scelta di cuore, sono ritornata laddove avevo iniziato all’età di 17 anni; il progetto ambizioso e la volontà della società di riportare la squadra in alto ha poi fatto la differenza, motivata dalla volontà di provare a vincere qualcosa partendo dal gradino più basso”.

Il campionato
“Abbiamo disputato tre gare ufficiali, vincendole tutte, si spera di poter proseguire il campionato o che perlomeno venga trovata una formula giusta per fare terminare il torneo, evitando che venga nuovamente sospeso, subendo un’altra beffa dopo quella della passata stagione”.

La tua vita extra sportiva
“Mi occupo di un’impresa di servizi, un’attività che mi permette di gestire i miei innumerevoli impegni, lavorando anche nel campo della moda come modella ed indossatrice; far conciliare il tutto, richiede una grande forza di volontà e notevoli sacrifici che sono ben compensati quando si ricevono complimenti per quello che fai, specie in ambito sportivo”.

Credit Photo: Pagina Facebook Alessia Groni

Mariano Ventrella, laureato in Giurisprudenza, collaboratore della redazione sportiva bari.iamcalcio.it, segue con particolare attenzione le squadre di calcio della provincia di Bari, dando risalto e visibilità al calcio femminile, occupandosi in particolar modo della Pink Bari, delle varie squadre rappresentative della nazionale italiana (Under 16, 17, 23) oltre che del futsal. E' stato anche inviato a bordo campo per i commenti e le interviste post gara per l'emittente televisiva Professione sport Tv durante la partita Pink Bari - Roma calcio femminile del 14/5/17.