Credit: Valmontone Femminile

Alice è sicura di una cosa: ama il calcio. Che si tratti del campo erboso del calcio a 11 o del parquet del futsal poco importa, nella vita si è innamorata di entrambi. Stiamo parlando di Alice Bertini, esterno offensivo classe 1992, capitano della Valmontone calcio a 5 prima e ora della Valmontone (calcio a 11) dove lei e le sue compagne stanno vivendo un momento magico per quanto riguarda il campionato in cui l’appellativo di “prime della classe” per ora non glielo toglie nessuno. Abbiamo voluto fare quattro chiacchere con lei per scoprire di più sulla sua vita passata da calcettista e sul suo presente da calciatrice dove la Valmontone resta sempre il suo unico amore.

Alice, raccontaci di come ti sei avvicinata al mondo del calcio.
“Il mondo del calcio è un mondo fondamentalmente che mi appartiene da sempre poiché gioco da quando avevo 10 anni, e, all’epoca, se fosse dipeso solo da me, avrei iniziato anche prima con i primi calci (5/6 anni) ma i miei genitori non ne erano molto entusiasti per cui ci sono voluti degli anni prima di iniziare con una vera squadra, composta tra l’altro da maschietti poiché non esistevano le scuole calcio femminili di oggi. Insomma, il calcio è quell’amico fedele che non mi ha tradito mai…”

Prima di dedicarti al calcio a 11 sei stata giocatrice anche di calcio a 5 sempre con la squadra di Valmontone, che cosa ti porti dietro di quel periodo?
“Il calcio a 5 per me fu una sorpresa provenendo da alcuni anni di calcio a 11 (2 dei quali in serie B quando avevo solo 13/14 anni) . Sono finita a Valmontone per delle amicizie che ancora oggi mi porto dietro e dentro il cuore ….cosa mi porto di quel periodo? Mi porto una delle soddisfazioni più grandi , un insegnamento di vita che va oltre molte cose , un sogno ad occhi aperti di una squadra vera fatta di persone vere che partono dal basso e che arrivano all’apice dove tutti vorrebbero arrivare, in serie A2. È un qualcosa che non scorderai mai, quel qualcosa che porti sempre nella tue tasche di esperienza e quel qualcosa che auguri a tutti coloro che fanno questo sport di vivere almeno una volta nella vita. Alcune emozioni non le dimentichi mai.”

Come sei arrivata nel mondo del calcio a 11?
“Il mondo del calcio a 11 io dico sempre che è stato il mio punto di partenza da bambina , ritrovato poi da grande, il destino? La causalità? Ad ogni modo il Valmontone è stato sempre il mio porto sicuro e quando la società ha deciso di sposare questo nuovo progetto è stato, per l’ennesima volta, un onore per me prendervi parte, nonostante le difficoltà del caso dopo ben 16 anni di futsal che, capisci bene, ti mette di fronte a totalmente altre dinamiche di gioco.”

La squadra di Valmontone (calcio a 11) esiste relativamente da poco, com’è cambiata questa squadra rispetto all’anno scorso?
“La squadra del calcio a 11 di Valmontone esiste sostanzialmente da due anni e vivendo i contesti di entrambi i periodi è riduttivo parlare oggi solo di grandi passi in avanti. La società crede moltissimo in questo nuovo progetto tutto al femminile, sono state integrate ragazze di un certo spessore molte delle quali , tra l’altro, sono state mie grandissime compagne di avventura nel mondo Futsal in serie C e A2 a Valmontone e di cui porto davvero in alto i loro nomi e le loro qualità sia come giocatrici che come persone; altre provengono da campionati importanti del calcio a 11 di tutto rispetto, il nuovo allenatore ha una forte esperienza nel mondo del calcio femminile e questo mix sta già dando degli ottimi effetti permettendo a tutta la rosa di crescere insieme e, credimi, non c’è cosa più bella che vedere un bocciolo di rosa fiorire in maniera così naturale. Per cui ho solo che belle aspettative .”

Come ti trovi in questa società, sia con le tue compagne che con il Mister?
“Le mie compagne sono l’ossigeno quando in quel rettangolo verde comincia a finire l’aria, la sintonia è grande e forte e so quanto in questo sport questo valga più di ogni altra cosa per cui sono davvero molto fiera di loro e di fare parte di questo gruppo fatto sì di ragazze di età disparata che hanno un forte attaccamento alla squadra e sono sicura che rimarremo compatte. Il Mister? Il Colantuoni non ha bisogno di presentazioni insomma, siamo tutte coese sulla scia della sua mentalità di gioco , bastone e carota, il giusto compromesso per un equilibrio che è preziosissimo, più di ogni altra cosa. Il motto che abbiamo sposato è “UNO IN PIÙ DELL’ AVVERSARIO!” e questo è già un ottimo presupposto per affrontare la stagione.”

Il campionato è iniziato da poco ma siete partite in quinta, possiamo dirlo. Ti aspettavi un inizio del genere?
“Mi aspettavo un inizio positivo, ma non così di impatto…. Non possiamo che esserne fiere, siamo concentrate e siamo determinate e cercheremo sempre di prenderci quello che vogliamo.”

C’è una squadra che temete di più?
“Sostanzialmente, pensiamo a imporre noi il nostro gioco senza preoccuparci di chi abbiamo davanti. Le somme si tirano partita dopo partita , non abbiamo timore ma non pensiamo nemmeno di essere già arrivate alla vetta per cui lavoriamo e lavoreremo sempre per avere noi la scena del campo consapevoli che l’avversario scende in campo come noi la domenica per prendere quei 3 punti.”

Sei anche il capocannoniere di questa squadra con ben 8 goal portati a casa nelle ultime tre partite. Anche domenica scorsa contro al Tivoli Calcio 1919, avete portato a casa non solo i 3 punti della vittoria ma ben 11 reti di cui 4 tue. Quali sono gli obiettivi che vi prefiggete quest’anno?
“Si, è veramente un orgoglio perché ripeto dopo un’esperienza più che decennale nel futsal anch’io avevo i miei timori ma la squadra mi aiuta a dare il meglio, nessuna è lasciata sola al Valmontone. Gli obiettivi di quest’anno sono molto chiari…. Noi vogliamo innanzitutto far bene e portare in alto il nome di questa società che con il futsal qualche anno fa ha preso già qualche bella soddisfazione per cui la cosa che ci auguriamo e per cui stiamo lavorando tutti insieme è di salire nella categoria più alta. Ma è giusto fare…. Step by step.”

Sia nel Futsal che nel calcio a 11 di questa società resti sempre il capitano della squadra. Che significato ha per te avere questo ruolo e che cosa significa indossare questa maglia?
“Non è un mistero che io col Valmontone ho un certo attaccamento, per me è un porto sicuro, come se fosse la mia famiglia. Tornate a Valmontone e ritrovare le stesse persone con le quali ho condiviso vari momenti per me è come avere una seconda possibilità di poter  rivivere quei momenti. Quando vedo i volti delle persone che hanno condiviso come quei periodo penso sempre “Ci risiamo!”(ride). Essere capitano porta con sé una responsabilità particolare, ero capitano anche nel calcio a 5 in Valmontone ma quello che più mi interessa di questo ruolo, del quale sono onorata, è che  quello che crea il capitano non è tanto il capitano in sé ma quello sono gli altri che hai intorno che lo creano: ad  esempio quando  una tua compagna ti cerca, ti vuole parlare, ti tira su e la cosa é reciproca… Tutto questo porta con sé tante dinamiche che vengono create soprattutto dalle persone che sono attorno al capitano e io sono contornata di persone che mi sostengono. Spero solo di essere all’altezza delle mie compagne perché per me hanno un valore che va oltre ogni cosa e spero di riavere quell’adrenalina e quella soddisfazione che abbiamo avuto anni fa col calcio a5. Ci sono ragazze più giovani e spero che loro vivano quelle stesse emozioni che ho vissuto io  perché ti fanno veramente crescere.”

Parlando invece di te, che cosa ami fare fuori dal campo di gioco?
“Io lavoro nelle Forze Armate da 7-8 anni , è una cosa che ho cercato tantissimo quindi sono molto contenta di questo, anche sotto questo punto di vista la vita mi ha sorriso perché le cose alle quali aspiravo sono riuscita ad averle. Ho fatto l’università, mi sono laureata in Comunicazione Istituzionale e d’impresa e per il resto ho una vita molto normale!”

Puoi svelarci che progetti hai per il futuro?
“Mi auguro di ottenere quello a cui stiamo aspirando e per cui stiamo lavorando, la squadra e la società ci sta puntando molto per cui…in bocca al lupo a noi!”

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Valmontone e Alice Bertini per la disponibilità.