In Puglia dopo anni di assenza è pronto a tornare il torneo d’Eccellenza pugliese. Ancora da stabilire il numero di squadre presenti ma tra queste desiderose di tornare in campo ci sarà la Nitor Brindisi. La squadra cara a Vito Pomes , dirigente responsabile del settore femminile,  e Mino Melpignano, coordinatore tecnico del settore femminile vuole anticipare di qualche mese l’esordio in Eccellenza, fissato in origine per la prossima stagione. Abbiamo raggiunto Andrea Saponaro, direttore generale delle pugliesi che ci ha fatto il punto sulla realtà granata.

Andrea quando e come é è nata la vostra realtà?
“Il settore femminile della Nitor nasce nel 2016, dopo 10 anni di attività dell’associazione, che aveva fino a quel momento operato esclusivamente nel settore maschile. Tra i vari progetti proposti dalla Figc, per ottenere il titolo di scuola calcio qualificata, si è scelto di sviluppare il progetto femminile per permettere anche alle bambine e alle ragazze di potersi divertire giocando a calcio in un ambiente sano e protetto”.

Chi ha dato vita a questa società e quanto è stato difficile portare avanti tutto in questo momento?
“La società è stata fondata nell’agosto del 2006 da me e Rino Membola Nel tempo il direttivo si è allargato a 7 componenti, inserendo negli anni anche Stefano Bonatesta, Angelica Sozzi, Diego Nigro, Agostino Zantonini e Andrea Denuccio. Le difficoltà in questo periodo di pandemia sono state molteplici sia dal punto di vista organizzativo, sia dal punto di vista economico. I problemi maggiori, a mio avviso, sono stati a carico di bambini/e e ragazzi/e: speriamo che chi ci governa possa dare maggiore importanza all’attività fisica all’aria aperta”.

Quali sono i programmi futuri del club? Punterete ad iscrivervi al torneo di Eccellenza?
“Per il settore femminile i target da raggiungere sono quelli di creare una scuola calcio e un settore giovanile completo di tutte le categorie e strutturato per leve cosi come fatto in 15 anni nel settore maschile. Parallelamente una prima squadra che abbia come obiettivo quello di impiegare principalmente, almeno in grossa parte, le ragazze cresciute nel nostro settore giovanile. Avevamo nei programmi l’iscrizione al campionato di Eccellenza nella prossima stagione, ma se, come sembra, partirà già da questa stagione, abbiamo dato disponibilità al Presidente Vito Tisci per anticipare la nostra partecipazione”.

In Puglia negli ultimi anni non vi è stato un torneo di Eccellenza, questo è stato un freno per tante società che volevano affacciarsi in questo sport?
“Le prime squadre rappresentano sempre un volano fondamentale per lo sviluppo dei settori giovanili. In ogni caso in Puglia, grazie soprattutto al lavoro di Vito Tisci e Roberta Miranda, le prospettive mi sembrano molto più rosee che in passato”.

Come è composta al momento la vostra rosa? Come hanno risposto le ragazze a questa nuova esperienza?
“La nostra rosa è composta da poche adulte e molto ragazze che quest’anno avrebbero dovuto partecipare ai campionati nazionali Under 15 e 17. Miriamo a valorizzare e far divertire proprio le ragazze del nostro settore giovanile che vengono praticamente da ogni parte del Salento, facendo spesso tanti sacrifici per effettuare gli allenamenti”.

Vi state allenando al momento? Come vi siete organizzati con le restrizioni nei mesi scorsi?
Nell’ultimo periodo la zona rossa non ci ha consentito di effettuare gli allenamenti. Appena avremo l’ufficialità della partecipazione al Campionato di Eccellenza riprenderemo a lavorare con fatto sino a metà marzo”.

Bari in Serie A, Trani e Lecce in C. La nascita di nuove squadre può far decollare il calcio femminile anche in Puglia?
“È fondamentale come detto in precedenza che le prime squadre nei campionati di A, B, C ed Eccellenza assumano il ruolo di “locomotive” nel processo di crescita di tutto il settore femminile. Noi abbiamo tanti vagoni pronti per partire”.