Credit Photo: Edoardo Covone

“Oggi non era importante il risultato in sé, ma piuttosto vedere come ci saremmo approcciate alla partita, dopo la sconfitta di domenica scorsa” Elisa Molinar Min, capitana della Torino Women, non ha dubbi sull’obiettivo di squadra, rappresentato dalla sfida contro la Novese Calcio Femminile. E da buona condottiera, ha saputo dare il buon esempio, segnando tre reti nella prima frazione. Ma non se ne prende alcun merito speciale: “Siamo state tutte brave, prima ancora mentalmente che non tatticamente” sottolinea “siamo sempre state concentrate, cercando di esprimere il nostro ritmo dall’inizio alla fine, senza mai pensare al risultato, in una partita dove sarebbe stato facile perdere il senso del gioco”.

L’esito di tale impegno è stato evidente, anche se le avversarie non hanno rappresentato un ostacolo così… granitico: “E’ vero, sapevamo di essere superiori” ammette la capitana “ma il rischio maggiore era proprio quello di sottovalutare la sfida e di non giocare come avremmo potuto. Cosa, tutto sommato, successa proprio domenica scorsa”.

Non molto più ‘anziana’ di tutte le sue avversarie odierne, la ventitreenne Elisa rivolge un pensiero anche ad esse: “Mi spiace per loro, perché certi risultati fanno sicuramente male. Ma, chi più chi meno, ci siamo passate tutte e queste botte aiutano a crescere. Le ragazze della Novese, oltretutto, hanno dimostrato di non volersi arrendere mai, neppure quando la sconfitta era ormai segnata” riconosce la numero 16 granata “Non devono comunque demordere, perché dalle sconfitte s’impara. Anzi, insegnano molto di più le sconfitte che non le vittorie”.

Tornando alle cose di casa, una domanda sorge spontanea: ma i pensieri granata, sono già rivolti agli spareggi?

“In realtà non ancora” è la pronta risposta dell’interlocutrice “A parte il fatto che manca una ulteriore partita della stagione regolare da giocare, prima dei play off c’è ancora un mese di tempo, che ci deve servire per amalgamarci sempre di più e per recuperare qualche acciaccata”.

“Le sensazioni sono comunque buone: se giocheremo una partita alla volta, con questa grinta e questa determinazione” conclude la Molinar Min “sono convinta che potremo dire la nostra!”.

Anche per l’allenatore torinista, il match contro la Novese poteva solo a servire per vedere la reazione delle sue ragazze, dopo lo scivolone di sette giorni prima: “Abbiamo approcciato bene la gara ma il risultato vale solo per le statistiche” è il pensiero di Michele Del Vecchio “Soprattutto le nostre ragazze sono state brave a mantenere la pressione per tutta la durata dell’incontro”.

“Certo, le avversarie non ci hanno messo in grande difficoltà, superando solo due volte la metà campo” ammette il tecnico “ma sono molto giovani e devono ancora acquisire esperienza. Per noi è comunque stato un buon allenamento, utile a migliorare la conoscenza reciproca sul terreno di gioco”.

Una sconfitta per 19-0 non può certo essere salutare per il morale, ma Dario Accardo, allenatore/accompagnatore della Novese Calcio Femminile è comunque soddisfatto del carattere dimostrato dalle ragazze biancazzurre: “Nel primo quarto d’ora abbiamo retto bene l’urto, poi purtroppo subentra il pensiero di subire la goleada ed i tre gol in tre minuti hanno confermato i timori… La partita è finita li!”.

Ma non tutto è stato negativo: “Noi abbiamo cercato di prendere quello di buono che potevamo fare, e comunque le ragazze hanno messo il massimo impegno in una partita che sapevamo difficile”.

“Per crescere bisogna anche prendere delle imbarcate, ma non bisogna demoralizzarsi e continuare a lavorarci” aggiunge Accardo “ma, ripeto, le ragazze non mollano ed insistono. Nonostante la giovane età, in settimana sono sempre tutte presenti agli allenamenti, pure se poi i risultati della domenica non ci permettono di sorridere”.

Massimo rispetto, dunque, per queste ragazzine che si stanno affacciando ora al calcio femminile ‘adulto’. La nostra simpatia è sicuramente tutta per loro e, da oggi in poi, anche un pizzico del nostro sostegno morale.