Antifragilità nel calcio: allenarsi agli imprevisti’ è il titolo della tesi con cui Rita Guarino si è abilitata lo scorso settembre a Coverciano al Master UEFA Pro, il massimo livello di formazione riconosciuto a livello europeo.

Il lavoro dell’allenatrice dell’Inter Women prende spunto dal momento drammatico vissuto da tutti noi durante il lockdown del 2020 per combattere la pandemia da Covid-19: è in questo periodo che Guarino inizia a sentir parlar di ‘antifragile’, ovvero – utilizzando le parole della stessa autrice – “tutto ciò che approfitta della casualità e migliora con le difficoltà”.

Diventa quindi “importante accogliere l’errore e il fallimento, comprenderlo per migliorare, astenendosi dal giudizio e dalla ricerca degli alibi”. In questo contesto il ruolo dell’allenatore assume una valenza fondamentale, perché “può determinare la condizione necessaria per trasformare il potenziale in reale, per ottimizzare il lavoro individuale e quello collettivo, per migliorare il processo e i risultati prestativi”, grazie alla possibilità di ricreare situazioni di imprevedibilità e incertezza in allenamento, migliorando la prestazione degli atleti “sotto lo stress di agenti esterni”. Il tecnico deve essere quindi più che mai una guida, capace di insegnare ai propri allievi, in uno sport ‘situazionale’ come il calcio, come destreggiarsi nell’incertezza degli eventi.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio