Trentacinque giorni dopo la sconfitta di Empoli, la Nazionale Femminile ritrova il sorriso e riesce – con personalità e spirito di sacrificio – a fermare la corsa della Danimarca, guadagnando un prezioso punto che le permette di continuare a sperare nella qualificazione diretta all’Europeo del 2022. Gama e compagne, rispettando le indicazioni della Ct Milena Bertolini, sono scese in campo con grande grinta, aiutandosi a vicenda e bloccando sullo 0-0 le vicecampionesse d’Europa in carica, che avevano vinto tutte le partite del Gruppo B disputate finora.

Grazie a questo importante risultato, per l’Italia aumentano le possibilità di ottenere il pass per l’Europeo senza dover passare dai play off. Per qualificarsi come una delle tre migliori seconde, le Azzurre dovranno battere Israele nell’ultima gara del girone – che verrà recuperata nei primi mesi del 2021 – cercando di realizzare il maggior numero di gol per avere una miglior differenza reti rispetto alle altre nazionali in corsa.

La partita. Per la gara più importante dell’anno, nel tentativo di arginare la fisicità delle esterne danesi, Milena Bertolini decide di abbandonare il tradizionale 4-3-3 per affidarsi a un più prudente 3-5-2. In difesa giocano Gama, Fusetti e Bartoli, sulle fasce ci sono Bergamaschi e Bonansea, mentre Giugliano avanza il suo raggio d’azione per fornire supporto e assist a Giancinti, schierata dal primo minuto al posto di Girelli. Il tecnico della Danimarca, costretto a rinunciare a quattro titolari risultate positive al COVID-19 (tra loro anche Nadia Nadim, autrice di una doppietta nella partita d’andata), affida le chiavi del centrocampo alla bianconera Pedersen, schierando in attacco Madsen e la ‘calciatrice dell’anno’ Pernille Harder.

Le Azzurre partono forte e al 5’ creano la prima occasione da gol con Giacinti, ma il suo colpo di testa da posizione ravvicinata non impensierisce la 20enne Christensen, al suo debutto in Nazionale. Due minuti dopo alle scandinave viene annullata una rete per fuorigioco di Harder, che prova a riscattarsi al 22’ servendo a Snerle la palla del possibile vantaggio, evitato grazie a un doppio salvataggio sulla linea di Bonansea. Nel primo tempo la Danimarca prova a controllare il gioco, ma i ritmi sono blandi e l’Italia riesce a chiudere gli spazi e a difendersi con ordine.

Nella ripresa la Danimarca rientra in campo con più determinazione, schiacciando l’Italia nella propria metà campo e tentando di sorprendere Giuliani, sempre ben posizionata e reattiva, con un paio di conclusioni dalla distanza della solita Harder, fermata solo dalla traversa e dalla sfortuna. A quel punto Milena Bertolini decide di aumentare il peso offensivo della sua squadra inserendo Girelli al posto di Galli, e al 70’ le Azzurre al termine di una bella azione condotta sull’asse Giugliano-Giacinti sfiorano il gol con Bonansea, fermata sul più bello da un ottima uscita del portiere avversario. Negli ultimi minuti un intervento prodigioso del numero 1 azzurro nega l’1-0 alle danesi, che tentano il forcing finale senza però riuscire a scardinare il fortino azzurro.

Danimarca-Italia 0-0

DANIMARCA (4-4-2): Christensen; Andersen (88’ Thomsen), S. Pedersen, Sevecke, Svava (74’ Holmgaard); Sorensen (88’ Thogersen), Troelsgaard, J. Pedersen, Snerle (74’ Moller); Madsen (58’ Christiansen), Harder. A disp.: Thisgaard, Larsen, Holdt. Ct: Sondergaard

ITALIA (3-5-2): Giuliani; Gama, Fusetti, Bartoli; Bergamaschi, Galli (57’ Girelli), Caruso (72’ Rosucci), Cernoia, Bonansea; Giugliano, Giacinti (90’ Cantore). A disp.: Aprile, Baldi, Di Guglielmo, Linari, Tucceri Cimini, Boattin, Mascarello, Tarenzi, Sabatino. Ct: Bertolini

ARBITRO: Hussein (GER). Assistenti: Biehl (GER) e Joos (GER). IV Ufficiale: Wildfeuer

NOTE – Ammonite: Girelli, J. Pedersen, Sevecke, Troelsgaard, S. Pedersen

Credit Photo: fodboldbilleder.dk