Una sfida infinita, che ha cambiato padrone numerose volte e che ha vissuto in un continuo alternarsi di emozioni. Alla fine, allo stadio ‘Capanni’ di Savignano sul Rubicone, Italia e Islanda si sono divise la posta con un pirotecnico 3-3 in questa prima partita del Round 1 degli Europei femminili Under 17. Ma al di là della buona prestazione in alcune fasi della gara – trasmessa in diretta streaming sul sito figc.it – è difficile per le Azzurrine riuscire a trovare il bicchiere mezzo pieno in questo punto guadagnato, visto lo smaterializzarsi del doppio vantaggio quando sul cronometro mancavano meno di dieci minuti da giocare.

La partita. Leandri si affida al consueto 4-3-3 che in fase di possesso palla diventa una sorta di 3-2-5, con Lazzeri, Cocino e Davico aiutate da Testa e Razza in fase di impostazione, mentre il tridente offensivo è disegnato per avere il costante supporto di Dragoni e Callegari con i loro inserimenti. Assente nell’undici iniziale Zamboni, non al meglio della condizione fisica: al suo posto Pellegrino Cimò viene inserita nel tridente d’attacco insieme a Girotto e Sciabica.

In tribuna ad osservare in prima persona le Azzurrine guidate da Leandri anche il neocoordinatore delle Nazionali giovanili femminili, Enrico Sbardella, e la sua vice la scorsa stagione nella Nazionale femminile Under 19, Viviana Schiavi, da quest’anno in panchina da prima allenatrice con le ragazze dell’Under 16.

L’inizio di gara delle Azzurrine è subito arrembante e l’assistente dell’arbitra Torosyan è chiamata agli straordinari per captare le posizioni irregolari delle attaccanti italiane, che insistono fin dalle prime battute di gioco sulla profondità. Dragoni in mezzo al campo mostra tutte le sue abilità tecniche e di potenza fisica, mentre dall’altra parte Oskarsdottir è il pericolo numero uno dalle parti di Di Nallo. Dopo le prime battute di gioco effervescenti il match si incammina su binari più riflessivi e tattici, con le ragazze di Leandri che faticano in impostazione a mettere in movimento le giocatrici più offensive nello scacchiere azzurro. Al 20’ ecco arrivare la prima occasione della partita, ma la conclusione di Dragoni da posizione estremamente defilata accarezza soltanto l’esterno della rete. La reazione delle ospiti gela per un attimo lo stadio ‘Capanni’ di Savignano sul Rubicone, quando al 30’ Tryggvadottir trova il tap-in vincente sugli sviluppi di un calcio d’angolo: la sua posizione di off-side però viene segnalata e mantiene il risultato sullo 0-0. Equilibrio che dura solo altri centoventi secondi: questa volta Sciabica se ne va sulla destra e mette al centro, rasoterra, un appoggio che Dragoni non può far altro che spedire alle spalle del portiere islandese. È il primo ‘sliding door’ del confronto, con il vantaggio delle Azzurrine che arriva proprio nel momento migliore delle avversarie.

Le ospiti accusano il colpo e subiscono ora l’onda d’urto delle ragazze di Leandri. Prima della fine del tempo arriva così il raddoppio dell’Italia: la ‘solita’ Dragoni se ne va sulla sinistra sfruttando una bella azione corale. L’assist della centrocampista dell’Inter è un invito che Girotto perfeziona al meglio, saltando la sua marcatrice diretta e insaccando il 2-0.

La ripresa comincia sulla stessa falsa riga con cui si era chiusa la prima frazione di gioco, con l’Italia padrona del campo. Dopo cinque minuti arriva però l’episodio che riapre la contesa nel momento più inatteso: una punizione di Oskarsdottir dai trenta metri sorprende Di Nallo e dimezza lo svantaggio per le islandesi. L’inerzia del confronto è adesso tutta, improvvisamente e quasi impronosticabilmente, dalla parte scandinava, con le ospiti che continuano a collezionare calci d’angolo e a rendersi pericolose sui calci piazzati. Al 19’ un errore in fase di impostazione di Di Nallo porta Tryggvadottir a tu per tu con l’estremo difensore azzurro, ma la mira completamente sballata della numero undici islandese salva le ragazze di Leandri.

E mentre i rimpianti islandesi aumentano, la dura legge del calcio colpisce e non perdona: al 25’ Calegari pulisce un pallone sporco in mezzo al campo con un elegante sombrero a evitare la sua marcatrice. La progressione della mezzala azzurra è inarrestabile e si concretizza con un assist al bacio che Girotto trasforma per il 3-1.

In un match che non finisce mai di cambiare padrone, dopo la consueta girandola dei cambi l’Islanda trova un isperato pareggio con due reti in rapida sequenza: tra il 37’ e il 38’ della ripresa le ragazze di Helgason sorprendono per due volte la retroguardia azzurra impattando il risultato sul 3-3. Egilsdottir e Halldorsdottir sorprendono la difesa italiana con un uno-due che manda al tappeto la possibile reazione delle ragazze di Leandri e che consegna sul tabellino ufficiale un 3-3 carico di rimpianti.

Venerdì a Forlì (calcio d’inizio alle ore 16, diretta tv su RaiSport) la sfida contro la Francia può rappresentare già un crocevia decisivo sulla strada verso il Round 2: le Transalpine hanno infatti perso nel match d’esordio contro la Svizzera e non possono permettersi ulteriori passi falsi.

Round 1, Italia-Islanda

Italia-Islanda 3-3
ITALIA: Di Nallo; Razza, Davico, Cocino, Lazzeri (36’st Rossi M. V.); Dragoni, Testa, Calegari; Sciabica (32’st Zamboni), Girotto, Pellegrino Cimò (32’st Rossi L.). A disp.: Belli, Pizzuti, Gemmi, Donolato, Tironi, Rossi M. V., Gallina. All.: Leandri
ISLANDA: Guobjartsdottir; Baoardottir, Helgadottir A. M., Gunnarsdottir, Helgadottir H. (29’st Daviosdottir); Kristinsdottir M. B. (29’st Unnarsdottir), Kristinsdottir K. U., Sveinsdottir; Halldorsdottir, Oskarsdottir, Tryggvadottir (29’st Egilsdottir). A disp.: Sveinbjornsdottir, Arnarsdottir, Einarsdottir, Kristinsdottir, Jonsdottir, Hlynsdottir. All.: Helgason
ARBITRA: Torosyan (ARM). Assistenti: Yagmuryan (ARM) e Stensholm Wulff (DAN). IV Ufficiale: Sokjaer (DAN)
RETI: 32’pt Dragoni, 44’pt e 25’ st Girotto, 5’st Oskarsdottir, 37’st Egilsdottir, 38’st Halldorsdottir
NOTE – ammonite Pellegrino Cimò, Kristinsdottir M. B., Girotto, Razza, Testa, Di Nallo, Dragoni