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La 2ª domenica di Post Season della Serie A eBay 23/24 si chiude con i successi di Inter e Milan, che si aggiungono a quelli di Roma e Sampdoria negli anticipi del sabato.

Trasferta vincente al Viola Park per l’Inter di Rita Guarino, che festeggia al meglio la sua 150esima panchina in Serie A. Le nerazzurre si aggiudicano il match con la Fiorentina, salgono a 30 punti in classifica e superano il Sassuolo di una lunghezza (29). Le lombarde sbloccano il punteggio dopo soli otto minuti: pasticcio in fase di impostazione delle toscane, Magull ruba palla e serve Serturini che non sbaglia sotto porta, siglando il vantaggio nerazzurro. Le undici di De la Fuente non ci stanno e al 15’ sfiorano il pari con la solita Janogy, su cui Csiszar interviene in modo provvidenziale, concedendo calcio d’angolo. Nel corso del primo tempo ci prova anche Færge dalla distanza (conclusione deviata in corner) e ancora Janogy, che al 39’ si libera bene ma non inquadra di pochissimo lo specchio della porta. A inizio ripresa il copione riprende nello stesso modo e la prima chance dell’1-1 si presenta al 53’: cross di Severini, Longo anticipa tutte di testa e costringe Durante ad una super parata, il pallone rimane in area ma Janogy manca la deviazione vincente sotto porta. Proprio quando le toscane danno l’impressione di essere vicino al pareggio, l’Inter raddoppia con Magull: traversone di Serturini da sinistra e sponda di testa di Cambiaghi per Magull, che controlla e batte Schroffenegger tra i pali. De la Fuente prova a dare una scossa alle sue inserendo Hammarlund e Parisi al posto di Longo e Agard, mentre Guarino toglie Csiszar e Cambiaghi per Simonetti e Polli. Proprio l’attaccante classe 2000, al minuto 68, serve a Bonfantini l’assist per il definitivo 3-0, che la numero 11 realizza con un facile appoggio sotto porta. Secondo successo per il Biscione in casa della Fiorentina nel massimo campionato, dopo quello del 6 novembre 2021, in quel caso terminato 3-2. Per la Viola invece, che ha giocato oggi la sua gara numero 250 in tutte le competizioni, matura la terza sconfitta di fila senza reti all’attivo dopo quelle con Sassuolo e Roma in campionato – record negativo per il club toscano nella sua storia in Serie A.

Vince invece, con un netto 4-0, il Milan di Corti, che batte il Pomigliano nell’anticipo delle 12.30, valido per la seconda giornata di Poule Salvezza. Le rossonere sbloccano il parziale dopo 15 minuti con Dompig, che si avventa sul pallone respinto da Buhigas in seguito al primo tentativo di Ijeh e porta avanti le padrone di casa. Le campane provano a reagire allo svantaggio ma le incursioni offensive, guidate soprattutto da Arcangeli e Harvey, si rivelano tutte inefficaci, anche in virtù di una difesa rossonera ordinata e compatta. Nel recupero del primo tempo il Diavolo trova il raddoppio: Nadim disorienta Caiazzo con una serie di finte e conclude, Buhigas interviene d’istinto ma anche stavolta c’è Dompig in agguato, che intercetta il pallone e la batte di nuovo, festeggiando il 17° gol in Serie A. Tra le giocatrici che nelle ultime quattro edizioni del torneo hanno realizzato più di 15 reti, solo Bugeja (2004) è più giovane dell’olandese del Milan (2001).

La formazione di Carannante incassa il tris a inizio ripresa: triangolazione perfetta tra Nadim e Ijeh dal limite, con la svedese che va a segno con un piazzato millimetrico e aggiunge il suo nome al tabellino marcatrici. Nell’ultima mezzora di gara sia il tecnico rossonero che quello granata operano dei cambi, ma l’ingresso in campo decisivo è quello di Vigilucci, che al 58’ subentra a Piga e un minuto più tardi sigilla il punteggio sul 4-0: cross chirurgico di Cernoia dalla bandierina e incornata vincente della classe ’97, che firma il suo primo gol nel campionato in corso, nonché il settimo in maglia rossonera nella competizione – solo con la Fiorentina (nove) vanta uno score migliore. Al Puma House of Football il Milan inaugura al meglio la sua Poule Salvezza conquistando tre punti e agganciando la Sampdoria a quota 24, con una partita in meno rispetto alle blucerchiate.