In vista della ripresa del campionato di sabato con la sfida contro il Mozzanica e mentre la squadra continua ad allenarsi duramente agli ordini di mister Nardozza, è il presidente Rinaldo Macori a tracciare un bilancio di questi primi mesi di campionato che vedono la squadra ferma a 6 lunghezze, seppur le biancorosse debbano ancora recuperare due partite saltate per gli impegni brasiliani della nazionale.

“Non penso che le difficoltà del campionato si siano alzate rispetto allo scorso anno – spiega Macori -, ma ci sono squadre sicuramente più organizzate di noi e che sanno sfruttare al meglio la qualità delle loro ragazze”. Proprio in quest’ottica per il Presidente sarà necessario svoltare in vista del girone di ritorno. “Dobbiamo trovare carattere e personalità e la consapevolezza da parte di tutti che se continuiamo così si retrocede”.

Allo stesso tempo c’è anche la consapevolezza che la squadra ha disputato alcune partite molto interessanti ed in particolare contro squadre importanti come Brescia e Verona, mentre solo con la Fiorentina alla fine si può parlare di una sconfitta netta. “Non abbiamo preso le cosiddette imbarcate, ma questo è un campionato molto strano con una formula di retrocessioni che non ti consente nessun errore. Dobbiamo cambiare questa mentalità e modo di giocare, ma se non riusciamo a capirlo sarà difficile fare punti”.

In mezzo a queste turbolenze però il 2016 ha anche portato la nota positiva dell’assoluzione di Amanda Tampieri. Una vicenda che indirettamente aveva proprio coinvolto Macori, colpito dalla tragedia della morte della madre.
“L’unica nota positiva del 2016 è l’assoluzione di Amanda – spiega -. Per il resto non siamo riusciti a crescere e ad esprimere il nostro potenziale. È vero che sono andate via ragazze importanti rispetto allo scorso anno, ma credo che la squadra sia all’altezza anche grazie all’arrivo di ragazze giovani e forti che devono solo essere fatte crescere. Io ho fiducia sul potenziale della mia squadra”.

Un potenziale arriva anche dal settore giovanile, mai attivo come quest’anno in casa biancorossa con l’istituzione della formazione delle Giovanissime ed i grandi successi di quella Primavera, giunta alla seconda fase del campionato.
“Noi abbiamo sempre investito sulle giovani che sono il vero futuro della nostra società – precisa Macori -. La nostra è una Primavera molto importante con ragazze che stanno crescendo partita dopo partita e ora che le difficoltà diventeranno più grandi sono sicuro che l’ottimo lavoro che stiamo facendo insieme allo staff saprà portarci a fare ancora meglio. La scuola calcio tutta al femminile e la squadra Giovanissime sono gli altri nostri fiori all’occhiello”.

Un ruolo importante sancito anche dall’esclusività con cui il San Zaccaria rappresenta l’Emilia Romagna in Serie A femminile. In quest’ottica Macori non si nasconde e conferma che la società ha dei progetti molto importanti per il futuro.
“Abbiamo progetti importanti in qualità di organizzazione ed anche in qualità di sponsor poiché vogliamo diventare a tutti gli effetti la squadra femminile della città di Ravenna, ma per fare tutto questo avremo bisogno di mantenere assolutamente la categoria”.

In quest’ottica sarà importante anche l’apporto delle tre giocatrici straniere arrivate quest’anno in biancorosso per la prima volta che con la loro esperienza internazionale potranno dare tanto in vista della volata salvezza.
“Ancora non siamo riusciti ad utilizzare in pieno le loro qualità, ma gli sforzi fatti per il loro tesseramento ci permettono di dare una buona visibilità sia a noi sia al calcio femminile italiano. Ancora non siamo riusciti ad utilizzarle al massimo delle loro qualità, ma ci sarà senz’altro la possibilità di vederle al meglio alla ripresa del campionato”.