Nell’ultimo mese abbiamo assistito al cambio di denominazione e ragione sociale del Fortitudo Mozzecane, società storica del nostro calcio che da poco è entrata a tutti gli effetti sotto l’ala protettiva del Chievo Verona. Con questo cambio di società anche l’organigramma ha subito dei cambiamenti con la nomina di Alice Bianchini a presidente della società. Massima carica che abbiamo avuto il piacere di intervistare parlando della prossima stagione della società gialloblu e delle ambizioni di tutto il progetto del club clivense.

Ciao Alice, l’impronta sulla Fortitudo Mozzecane da parte del Chievo Verona è presente da qualche anno ma come è nato questo sodalizio che ha portato anche al recente cambio di denominazione?
“La collaborazione con il Chievo, nata la stagione scorsa a metà estate, è stata resa possibile visto l’interessamento del Presidente Campedelli e di Sergio Pellissier verso il movimento femminile. Dopo un primo anno di conoscenza reciproca abbiamo voluto rafforzare in modo più forte l’unione cambiando la nostra ragione sociale.”

Che idea di investimento ha la società clivense per il calcio femminile?
“Il Chievo desidera far crescere il calcio femminile valorizzando il settore giovanile, avvalorandosi di collaboratori preparati e specializzati, facendo delle affiliazioni con società amiche anche fuori provincia e regione come fa già da anni con il settore giovanile maschile promuovendo la squadra femminile anche sui propri canali social facendoci interagire a 360.”

Da poche settimane c’è stato anche un cambio di organigramma con la tua conseguente nomina a presidente. Che emozioni ti ha provocato l’investimento a questa carica?
“Sono stata molto onorata e felice di ricevere questa nomina. Spero di poter essere all’altezza di questo ruolo e di ripagare la fiducia che i soci e la società clivense hanno riposto in me.”

Da presidente dovrai raccogliere anche l’eredità di una figura storica per il calcio femminile come quella di Giuseppe Boni, fondatore dell’ormai ex Fortitudo Mozzecane.
“Giuseppe Boni è stata una persona importantissima nella creazione del calcio femminile a Mozzecane e della crescita dell’intero movimento femminile dedicando anima e cuore per più di un ventennio. Spero di poter essere una degna sostituta della sua eredità.”

Quali sono i progetti a lungo termine che si è posta la società?
“Come ho detto in precedenza puntiamo moltissimo sulla crescita del nostro settore giovanile sia in termini numerici che qualitativi. Da quest’anno avremmo anche una figura professionale che seguirà dal punto di vista psico-pedagogico le giovanili. Intendiamo far arrivare in prima squadra più giocatrici possibili cresciute da noi.”

Nella prossima stagione ci sarà una svolta epocale per la serie cadetta pronta ad accogliere ben 14 squadre. Come lo vede questo allargamento e quali sono le ambizioni del Chievo Verona FM?
“Sicuramente sarà un campionato molto equilibrato e combattuto. La nostra volontà è quella di fare meglio rispetto alla scorsa stagione anche se si è interrotta prematuramente. Ci impegneremo per porre delle basi sempre più solide alla nostra struttura societaria per poter andare sempre più in alto anche dal punto di vista dei risultati.”

Negli ultimi giorni è arrivata anche la conferma della presenza di Valentina Boni anche nella prossima stagione, per lei è pronto un ruolo dirigenziale al suo ritiro?
“Noi contiamo molto su Valentina perché è un esempio per tutto il calcio femminile per la professionalità e la correttezza che mette in tutto ciò che fa perciò questo potrebbe essere il momento adatto per farle sapere che all’interno della dirigenza ci sarà sicuramente un posto per lei.”

Concludendo, cosa si aspetta da questa nuova esperienza alla guida del Chievo Verona FM?
“Avvalendomi di ottimi collaboratori che amano questo sport, posso assicurare che darò il massimo per la crescita di questa società.”

Credit Photo: Chievo Verona FM