Photo Credit: Alina Donatiello

Il Como 1907 scenderà in campo tra meno di un mese, quando dovrà affrontare il Parabiago nella prima giornata di ritorno del Girone A di Promozione Lombardia. La squadra allenata da Samuele Piazza punta a confermare la vetta, e per questo avrà bisogno di tutte le qualità che hanno a disposizione le ragazze, in particolar modo quelle di Alina Donatiello centrocampista classe ’05 che, dopo esperienze al Rogeno, Costa Masnaga, Tabiago, Nibionno e Inter, ha scelto di far parte del club lariano per il terzo anno di fila, di cui due nelle giovanili comasche. La nostra Redazione ha raggiunto Alina per risponderci ad alcune domande.

Alina cosa ti ha portato a diventare una calciatrice?
«Prima di diventare una calciatrice ero una pallavolista, poi ho visto mio fratello che giocava a calcio, e da lì è iniziata la mia passione per il pallone».

Qual è stata la scintilla che ti ha fatto comprendere di essere una centrocampista?
«Inizialmente giocavo in difesa, poi mi hanno spostata a centrocampo e in quella posizione, nonostante il passaggio da difensore a centrocampista non sia stato facile, mi ha permesso di essere me stessa».

Com’è stato il tuo percorso calcistico?
«Ho iniziato a giocare nel Rogeno maschile, che poi mi ha portato a Costa Masnaga, Tabiago e Nibionno. Dopodiché mi ha chiamato l’Inter, e alla fine sono approdata al Como».

Cosa ti ha spinto ad entrare in un club come il Como 1907?
«Il Como 1907 mi ha fatto sentire a mio agio e, allo stesso tempo, mi ha fatto capire che potevo giocare per la squadra».

Tu hai fatto due anni nel Settore Giovanili e in questa stagione sei in Prima Squadra. Che differenze hai notato tra il mondo delle giovanili e quello delle grandi?
«Dal fatto che c’è un gioco di squadra differente, dalla maturità che c’è nel gruppo e sul senso di aiutarci tra di noi».

Infatti, questi tre fattori, che hai detto adesso, hanno permesso al Como di essere leader del Girone A di Promozione Lombardia dopo il girone d’andata. Tu sei contenta di questo piazzamento?
«Sono molto contenta di questo piazzamento. Ci aiutiamo a vicenda, e all’interno del gruppo c’è molta serenità».

Delle nove gare giocate dal Como c’è un ko col Gorla Minore e un pari con la Women Rivanazzanese. Cosa sono mancate in quelle due gare per avere un risultato positivo?
«Non eravamo concentrate e non avevano un gioco di squadra, altrimenti saremmo riuscite a fare bene anche contro di loro».

La pausa iniziata novembre terminerà tra un mese. Quanto inciderà in vista della ripresa del campionato?
«Noi abbiamo tanta energia e voglia di dare tutto: se entriamo decise possiamo “spaccare” tutto».

Il torneo riprenderà il 5 febbraio, e il Como andrà in casa del Parabiago, e all’andata la squadra l’ha sconfitto per 2-0. Quali saranno gli aspetti che verranno affrontati?
«Dovremmo essere concentrate e non concedere spazi liberi alle avversarie».

Tu hai segnato tre gol. Soddisfatta del tuo momentaneo score?
«Sono soddisfatta, ma posso dare di più».

Come valuti il Girone A di Promozione Lombardia dopo nove gare di campionato?
«Lo valuto interessate e competitivo».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Studio Agraria. Mi piacciono gli animali, il calcio e uscire con gli amici».

Quali sono i tuoi obiettivi che vorresti raggiungere in futuro?
«In ambito calcistico vorrei diventare una grande calciatrice, a livello personale vorrei addestrare i cani per i non vedenti».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Como a poche settimane dalla ripartenza?
«Di restare concentrare e di dare sempre il massimo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Como 1907, Alina Donatiello e i genitori della calciatrice per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.