L’Orvieto FC ha conquistato la Serie C vincendo il campionato Umbro di Eccellenza. Un risultato fatto di un percorso netto di dieci vittorie in altrettante partite, a fronte di sole sei reti subite e cinquantadue fatte, di cui diciotto sono opera di Angelica Antonini, attaccante classe 2004 e approdata in terra orvietana da questa stagione. La nostra Redazione ha raggiunto Angelica, che ha giocato per quattro anni la maglia della Ternana e quest’anno è stata nella Rappresentativa Umbra al torneo “Il calcio è rosa-Donne e pace”, per risponderci ad alcune domande.

Angelica cos’è per te giocare a calcio?
«Giocare a calcio è un’emozione unica, una cosa che mi fa stare bene. È una cosa che amo più al mondo. Per me è una valvola di sfogo, e quando sono in campo do tutto per la squadra».

Cosa ti ha portato a diventare un’attaccante?
«Sinceramente mi hanno fatto giocare sempre lì, quindi non ho mai provato altre posizioni, quindi sono sempre rimasta un’attaccante».

Sei stata alla Ternana per quattro anni: cosa ti ha lasciato questa maglia?
«Ho giocato sia nelle giovanili che nella Prima Squadra, soprattutto nell’ultimo anno quando ero in Serie C. Alla Ternana mi hanno dato la possibilità di migliorarmi e di essere me stessa».

La Ternana dovrebbe giocare in Serie B il prossimo anno prendendo il titolo sportivo della Pink Bari. Cosa pensi di questa vicenda?
«Sono contenta per loro, spero possa fare bene».

Perché lo scorso anno sei approdata all’Orvieto?
«Ho accettato questa proposta perché ho visto nell’Orvieto una buona squadra».

Questa squadra ha vinto il campionato umbro di Eccellenza: ti aspettavi questo percorso?
«Non me l’aspettavo, è stata una sorpresa per me, una cosa bellissima».

Quando hai capito che l’Orvieto sarebbe andato in Serie C?
«Vincevamo sempre ogni partita del campionato e nel gruppo c’era tanta gioia: in quel momento abbiamo capito che saremmo andate in Serie C».

La gara decisiva della promozione è arrivata a tre giornate dalla fine contro la Santa Sabina: che gara è stata secondo te?
«È stata una gara molto bella e importante, perché con loro abbiamo perso la gara di Coppa, c’era rabbia per quella partita, e alla fine abbiamo vinto un incontro molto competitivo».

A che dedichi questa promozione?
«La dedico prima di tutto a me stessa, pervi di tanti sacrifici che ho fatto, poi a mia mamma che mi ha sempre accompagnato in questa stagione».

Tu hai anche avuto anche la possibilità di far parte della Rappresentativa Umbra, partecipando quest’anno al torneo “Il calcio è rosa-Donne e pace”. Che esperienza è stata per te?
«Un’esperienza formativa importante, perché ho legato con tante ragazze, e giocando nuovi ruoli, come quello del terzino».

Che girone umbro di Eccellenza è stato secondo te?
«È stato un campionato molto intenso e competitivo».

Quale squadra di Eccellenza Umbria ti ha stupito di più?
«La Nestor perché ha giocatrici molto forti, mi ha stupito tanto».

Come stai vedendo il calcio femminile in Umbria?
«Molto bello perché ci sono molte ragazze che stanno giocando. Sono molto contenta di ciò».

Com’è la tua vita fuori dal campo?
«Sono al quarto anno all’Istituto Tecnico chimico Acquapendente, in provincia di Viterbo. Non mi lamento della mia vita».

Quali sono i tuoi obiettivi futuri?
«Vorrei fare del mio meglio con l’Orvieto anche il prossimo anno in Serie C».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Orvieto FC e Angelica Antonini per la disponibilità.

Photo Credit: Angelica Antonini

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.