La Governolese quest’anno vuole approdare ai playoff di Promozione Lombardia, e per farlo deve avere elementi che conoscono l’ambiente mantovano: in questo ristretto gruppo c’è Antonella Saulle centrocampista classe ’93 e da tre anni in forza alle piratesse di Governolo.

Antonella com’è iniziata la tua storia d’amore con il calcio?
«È iniziata quando ero piccola: mi incontravo con i miei amici e ho iniziato a giocare con loro. Ad Agropoli (provincia di Salerno, ndr), purtroppo, il calcio femminile non era così ben vista, quindi ho proseguito alle medie con la squadra di calcio a cinque. Dopo qualche torneo di calcio a undici, sono approdata a Governolo, dove ho incontrato la Governolese».

Come hai visto la Governolese al tuo arrivo?
«Sicuramente la storicità della società. la Governolese ci sta dando stimoli da tre anni a questa parte, e sta crescendo sempre di più».

Cosa vuole dire per te essere una centrocampista?
«Essere centrocampista vuol dire essere di supporto per le compagne, in modo da non far mancare nulla, Tenere sotto controllo la squadra, cercare di ribaltare la situazione».

Che squadra hai notato quest’anno?
«È una squadra che sta crescendo: abbiamo giocatrici che fanno tanti chilometri, credendo in quello che fa questa società. Vedo una squadra con tanta voglia di fare bene, crescere, vincere le partite, e approdare ai playoff».

La Governolese però ha avuto una partenza falsa…
«Dovevamo ancora metterci bene in campo. La prima partita è stata sfortunata, forse non dovevamo abbassare la guardia, perché contro il Brugherio abbiamo giocato bene».

Il campionato si è purtroppo fermato causa forze maggiori: come state affrontando questa situazione?
«Fortunatamente il gruppo resta solido: ci sentiamo periodicamente, il mister ci tiene alla nostra preparazione, e puntualmente ci fornisce alcuni discorsi fisici e atletici, in modo da essere pronti per scendere nuovamente in campo».

Quali sono le squadre del girone B di Promozione che possono ambire al salto di categoria?
«Ovviamente noi, perché abbiamo una buona rosa. Le altre non le conosco».

Come lo stai vedendo il calcio femminile in Italia?
«Il calcio femminile in Italia sta crescendo: ad oggi, con le partite visibili su Sky e TIMVISION, il movimento sta avendo una buona risonanza. Avremo molte ragazzine che si iscriveranno a calcio».

Cosa pensi del futuro passaggio del calcio femminile italiano professionistico?
«Era da un po’ che ci speravamo: adesso possiamo farci vedere e farci valere, perché non abbiamo niente da a invidiare ai ragazzi».

Oltre al calcio ti occupi di esercizi di yoga.
«Noto dei miglioramenti di flessibilità: è tutto mirato ad un rafforzamento muscolare, coordinazione ed evita infortuni. Per questo ho scelto di praticare lo yoga».

Quali sono gli esercizi di yoga che possono conciliare con il calcio?
«È importante la respirazione, la concentrazione, controllo, attenzione e gestione delle emozioni. Questa cosa la consiglio di utilizzare soprattutto nel prepartita, per non farsi prendere dall’ansia sul campo».

Come sei fuori dai campi di gioco?
«Sono una ragazza che piace la compagnia. Lavoro per la Barilla».

Cosa prevede il tuo futuro?
«Proseguire la mia esperienza con la Governolese, con la speranza che questo progetto di calcio femminile vada avanti».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Governolese e Antonella Saulle per la disponibilità.

Photo Credit: US Governolese Femminile 

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.