Antonio Cincotta, il tecnico della Sampdoria che in una sola stagione (la prima della società Ligure) ha compiuto il primato di portare la matematica certezza con quattro giornate di anticipo le sue ragazze nella massima serie per la prossima stagione, al termine della gara giocata a Vinovo contro la capolista, dichiara:Perché milioni di persone al mondo seguono il calcio? Perché i sogni, ogni tanto, nel calcio si possono avverare. Esistono delle favole, però le favole nascono dal sacrificio e non dalla penna dell’autore, e se fosse così facile sarebbe scontato. Noi abbiamo cercato di scrivere la nostra favola che è fatta di pane e salame: persone umili, super semplici, che cercano di ottimizzare le risorse che abbiamo e devo dire che le abbiamo sfruttate bene e siamo contenti”.

Quest’oggi dobbiamo fare i super complimenti alla Juventus, per il percorso internazionale, prosegue Antonio, io ho giocato per tre volte gli ottavi di finale di Champions League con la Fiorentina e sò che cosa vuol dire giocare al giovedì e poi giocare alla domenica. Oggi la Samp ha fatto una grande partita però ha trovato una società avversaria molto affaticata, e questo va detto, bisoga essere sempre molto lucidi nelle analisi e dare il merito a questa Juve. Una squadra molto forte ed oggi o era al cento per cento, e noi abbiamo anche sfruttato il momento fisico facendo la miglior partita possibile contro un gruppo che veniva da una esperienza importante in Champions”.

Il tecnico ha poi valutato il suo gruppo, una rosa giovane e in forte crescita: come Michela Giordano che oggi era in panchina a disposizione come la straordinaria “Paola Boglioni che è stata una tra le migliori in campo per la capacità tecnica di uscire sotto pressione, prosegue Cincotta, contro avversari straordinari, quindi abbiamo tante storie come quella di Michela che io devo enfatizzare ed applaudire poichè se no non sarei corretto con tutte le altre. Abbiamo tante ragazze che crescono, come Rizza di oggi, che dopo anni che aveva trovato meno spazio però devo dire che tutte queste singole storie rendono questo gruppo ogni giorno un pochino più pronte. Più pronte per la loro vita, per il loro futuro, qualunque sia la partita che giocheranno: il mio compito è prenderle per mano come in un -video game-  e se già da piccole giocavano al -Super Mario- portarle al -nex level-. Poi nel livello successivo vediamo quello che sarà per tutti!”.

Prima dell’incontro il tecnico ha salutato il tecnico bianco nero, Joe Montemurro, facendogli i complimenti per il percorso e per ciò che questo vuole dire per tutto il Movimento Femminile Italiano l’affermarsi di società italiane in ambito internazionale.

“ Ho fatto i miei complimenti a Joe, perché avevamo giocato anni fà contro in Champions, ed è bello vedere come le squadre italiane facciano sempre meglio. Io sono molto orgoglioso nel mio piccolo per il mio percorso, perché per tanti anni con le -viola- abbiamo portato il calcio nostrano ai massimi livelli, quest’anno la staffetta la fatta la Juve, andando ancora oltre il mio record e significa tantissimo. Complimenti ad applausi perché più l’ Italia va avanti in Europa e più è meglio per tutti!”.

Parole molto belle e piene di verità, quelle di Antonio Cincotta, che si dimostra sempre un oratore disponibile e con visioni realistiche che premiano il calcio femmnile italiano per l’impegno profuso per questo sport.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.

3 COMMENTI

  1. Buongiorno
    Ho qualche perplessità su questo articolo, innanzitutto ha delle pecche grammaticali non indifferenti…a partire dal titolo…ci racconta ai nostri microfoni?
    Ha compiuto il primato? mai sentito dire prima…
    “Quest’oggi dobbiamo fare i super complimenti alla Juventus, per il percorso internazionale, prosegue Antonio, io ho giocato per tre volte gli ottavi di finale di Champions League con la Fiorentina e sò che cosa vuol dire giocare al giovedì e poi giocare alla domenica. Oggi la Samp ha fatto una grande partita però ha trovato una società avversaria molto affaticata, e questo va detto, bisoga essere sempre molto lucidi nelle analisi e dare il merito a questa Juve. Una squadra molto forte ed oggi o era al cento per cento, e noi abbiamo anche sfruttato il momento fisico facendo la miglior partita possibile contro un gruppo che veniva da una esperienza importante in Champions”.
    Ma è stato riletto da qualcuno prima di venire pubblicato? io lo trovo scritto in maniera poco comprensibile…
    ” contro avversari straordinari, quindi abbiamo tante storie come quella di Michela che io devo enfatizzare ed applaudire poichè se no non sarei corretto con tutte le altre. Abbiamo tante ragazze che crescono, come Rizza di oggi, che dopo anni che aveva trovato meno spazio però devo dire che tutte queste singole storie rendono questo gruppo ogni giorno un pochino più pronte”
    stessa cosa, davvero poco comprensibile.
    “quest’anno la staffetta la fatta la Juve, andando ancora oltre il mio record”
    ……..
    “un oratore disponibile e con visioni realistiche che premiano il calcio femmnile italiano per l’impegno profuso per questo sport.”
    non ho capito.

    Aggiungo che mettere la scritta “juventus woman” e il logo della juve dentro nella foto che anticipa l’articolo è fuorviante. Si parla di Sampdoria, non di Juve. Ma perchè poi dovete pubblicare un articolo del genere che non fa altro che incensare Cincotta che, per carità è un ottimo tecnico, ma non è l’unico che ha fatto bene?
    perchè a spugna esce questa intervista(https://www.calciofemminileitaliano.it/calcio-femminile/serie-a/alessandro-spugna-as-roma-abbiamo-interpretato-molto-bene-la-gara-dominandola-sempre/), che io reputo seria e adeguata, e a cincotta esce uno sproloquio sgrammaticato atto solo a elogiare senza se e senza ma?
    grazie

    • Egregio Sig. Giorgio Borroni
      Il suo commento rilasciato sulla piattaforma nutre da parte mia la stessa perplessità che lei evidenzia nel mio articolo.
      Le scelte di grafica del template, di usare il logo “Juventus” sulla foto di Mister Cincotta, è una nostra scelta prettamente estetica per evidenziare il campo da gioco dove è stata eseguita la gara e questo metodo da noi scelto vale per tutte le gare di campionato. Pertanto siamo spiacenti del suo turbamento: ma è così!
      Inoltre i commenti sul titolo: “ai nostri microfoni…” é stata una scelta mia poiché l’intervista al mister era registrata e francamente non capisco il perchè non mi posso permettere di usare tale affermazione.
      Per quanto riguarda il testo dell’ intervista, come avrà certamente notato era virgolettato (ovvero parole testuali del mister che ho riprodotto in modo testuale senza fare alterazioni di sorta) che possono piacere o meno ma che sono parte integrante dell’intervista.
      A mio giudizio, pare, che il suo commento al mio articolo sia più di natura sportiva che di logica o sbaglio? Se avessi elogiato un altro tecnico forse le sue perplessità grammaticali erano meno marcate? Forse sbaglio ma la ringrazio per il commento, forse una lettura in più è certamente cosa buona e giusta, e dal quale prenderò spunto per il prossimo mio intervento.
      Grazie. Paolo Comba

  2. Salve
    Grazie della risposta, provo a risponderle:
    Non ho ben capito la prima frase, il commento da parte sua nutre ma non ho ben capito cosa intende.
    per la scelta del template, mi scusi se insisto, ma scorrendo la bacheca noto che TUTTE, e dico tutte le foto con logo e titolo in alto di una squadra poi parlano di QUELLA squadra. mi chiedo come mai nell’articolo sul san marino che perde a cittadella non ci sia scritto CITTADELLA in alto e il logo a sinistra, visto che hanno giocato lì. Quindi continuo a non capire come mai sia questo l’unico articolo che ha un display grafico del genere. Credo si voglia in qualche modo associare il nome di Cincotta alla Juventus, ma magari sbaglio.
    Sul titolo i miei dubbi erano più che altro il fatto che lei scrive “ci confida ai nostri microfoni”, mi è suonata strana, io ho sempre saputo che si dice o “confida ai nostri microfoni” o “ci confida” al limite, difficilmente le ho sentite usare entrambe.
    Il testo dell’intervista, capisco sia virgolettato, ma letto così come è scritto io l’ho trovato poco comprensibile. Non ho contestato i contenuti, ho contestato che non c’ho capito nulla leggendolo e rileggendolo. Per esempio questo estratto mi risulta incomprensibile:”Abbiamo tante ragazze che crescono, come Rizza di oggi, che dopo anni che aveva trovato meno spazio però devo dire che tutte queste singole storie rendono questo gruppo ogni giorno un pochino più pronte.”
    Per quanto riguarda la natura del mio commento, glielo dico molto serenamente: l’articolo è scritto a mio parere in maniera poco comprensibile, e vale lo stesso per l’articolo/intervista su Montemurro che ho letto poco fa.
    Se poi vuole farmi dire che ce l’ho con Cincotta, io ripeto che è un ottimo tecnico e i risultati lo dimostrano, noto però che sul vostro sito non viene data la stessa enfasi ai risultati che stanno facendo altri allenatori, per esempio Spugna, Ulderici, Domenichetti, Guarino, Catini, Piovani solo per dirne alcuni senza scendere in categorie sotto la A. Sembra quasi che quello che fa Cincotta valga di più di quello che fanno altri. Avete scritto spesso di miracolo sportivo, ma non è un miracolo quello del Pomigliano che SENZA UNA PROFESSIONISTA ALLE SPALLE sta lottando alla morte per la salvezza?
    Ho questa sensazione con il vostro sito da tanti anni, nonostante ciò continuo a leggere perchè mi piace e lo trovo fatto bene, ma visto che me l’ha chiesto glielo dico tranquillamente.
    di nuovo grazie a lei per la risposta, saluti
    Giorgio Borroni

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