Photo Credit: Independiente Ivrea

L’Independiente Ivrea è la rivelazione di quest’inizio di stagione, visto che, nonostante abbia perso 4-0 contro il Pavia Academy, è al settimo posto del Girone B di Serie C. Top scorer delle epoderiesi è Arianna Montecucco, attaccante classe ‘95 arrivata quest’anno a Ivrea e autrice di ben nove gol. La nostra Redazione ha raggiuto Arianna che ci ha risposto alle nostre domande.

Arianna cos’è per te il pallone?
«Il pallone, in un certo senso, vuol dire avvicinarmi alla famiglia a cui è sempre piaciuto il calcio».

Tu sei un’attaccante: cosa ti ha colpito di questo ruolo?
«Il fatto di riuscire a dare un mano alla squadra con un assist o con un gol, e questo mi fa star bene».

Hai giocato in squadre come Alessandria, Alba, Acqui, Valpolicella e Ravenna. Quali di questi club ti hanno lasciato il segno?
«Al di là di ogni squadra che mi ha lasciato qualcosa nella mia carriera, perché sono cresciuta ogni anno e in ogni club diverso, posso dire che i due anni a Ravenna sono stati per me i più significativi».

Quest’anno sei all’Independiente Ivrea: perché questa scelta?
«Avevo altre richieste, ma io cercavo, dopo un anno e mezzo di stop tra Covid-19 e altro, una squadra che mi desse ancora la voglia di giocare, e l’Independiente è l’unica squadra che ha creduto in me, facendomi entrare in punta di piedi all’interno del suo progetto. A facilitarmi questa decisione sono state anche le mie attuali compagne di squadra, che sono Ambrosi e Lavarone».

La tua fiducia è stata ben ripagata, visto che con questa divisa hai realizzato nove reti in dieci partite.
«Il fatto di trovare un ambiente dove mi fa sentire serena e tranquilla, mi permette di dare alla squadra qualcosa di più».

Anche se con Solbiatese e Pavia sono arrivate solo sconfitte il vostro campionato è davvero al di sopra delle aspettative.
«Già dalle prime settimane sapevo che questa squadra, e questo spogliatoio, aveva qualcosa in più, e questo è facile lavorare sia per noi che per lo staff. Solbiatese e Pavia stanno facendo un campionato diverso dal nostro, perché l’obiettivo è comunque salvarci. Poi abbiamo perso alcune giocatrici per infortunio, ma posso dire che il 4-0 subito dal Pavia è un po’ fasullo, perché noi abbiamo lottato: da qui possiamo ripartire per cancellare queste due sconfitte».

Il match con lo Spezia sarà un altro passaggio importante per il vostro obiettivo?
«Assolutamente sì, la gara con lo Spezia avrà un altro sapore».

Dopo dieci giornate di campionato qual è la squadra del Girone A di Serie C che ti ha stupito di più?
«Ad oggi nessuno mi ha impressionato, forse quelle che potrebbe sorprendermi è l’Arezzo».

Come sta, secondo te, il calcio femminile piemontese?
«Rispetto ad altre regioni pecchiamo di squadre: se tanti anni fa avevamo tanti club come il Torino, Femminile Juventus, Cuneo e Alba, questa cosa è andata un po’ a scemare. Peccato, perché ci sono tante giocatrici che meritano di essere scoperte».

Com’è la tua vita fuori dal campo?
«Se in campo sono grintosa e metto la mia “ignoranza”, fuori sono molto tranquilla e solare, mi piace stare molto in compagnia. Sono una geometra e lavoro con mio papà».

Cosa c’è nel tuo imminente futuro?
«Prima di tutto vorrei salvarmi con l’Ivrea e continuare con loro, per poi togliermi con questa società delle soddisfazioni».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Independiente Ivrea e Arianna Montecucco per la disponibilità.

Photo Credit: Arianna Montecucco

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.