Il Sedriano sta affrontando due settimane di riposo, per prepararsi al meglio in vista delle ultime tre giornate del suo campionato lombardo di Eccellenza. Si parte domenica 24 con la sfida in casa contro il Football Leon; perciò, le gialloblù dovranno fare affidamento sull’attacco, soprattutto verso Camilla Menozzi, attaccante classe 2000 e da tre anni in forza con il Sedriano. La nostra Redazione ha raggiunto Camilla, autrice di quattro gol stagionali, per risponderci ad alcune domande.

Camilla in che modo ti sei avvicinata al calcio?
«Prima di arrivare al calcio avevo praticato altri sport, ma smettevo dopo due-tre mesi, poi un giorno mio papà mi portò in una squadra di calcio di un oratorio di un piccolo paesino, e da lì è iniziata la mia passione per il calcio».

Tu hai giocato nel Milan Ladies e nella Riozzese, due club che ti hanno dato la possibilità di giocare in Serie B.
«Quando ho giocato al Milan Ladies è stata la mia prima esperienza, dato che ero piccola, e c’era il mister della Prima Squadra che credeva in me, anche senza dirmelo: non a caso mi ha convocato, al secondo anno con le rossonere, alla preparazione estiva e giocare sia in Primavera che in Prima Squadra, dove ho esordito in Serie B, integrandomi sempre di più con le grandi. Poi è arrivata Riozzese e, grazie alla conoscenza diretta di mister Roberto Salterio (ora coach del Minerva Milano, ndr) e del Direttore Sportivo, ho accettato il progetto, permettendomi di fare il mio salto di qualità, sia a livello calcistico che a livello umano. È stato un anno e mezzo di soddisfazione enorme, e vincere il campionato e la Coppa Italia di Serie C in una stagione è davvero bello».

Sei al Sedriano dal 2019. Perché hai sposato questo progetto?
«Ho sposato questo progetto perché, nel momento in cui ho vinto la Coppa Italia con la Riozzese, mi sono rotta il ginocchio, e, tra il Covid e altro, non potevo permettermi categorie superiori, quindi ho accettato la proposta del Sedriano. Era un progetto bellissimo, perché le compagne erano le stesse, sapevo chi era l’allenatore. Solo che abbiamo ancora conquistato il titolo, soprattutto quando una squadra rivale l’ha invece vinto in maniera non molto corretta».

Quando mancano tre giornate alla fine il Sedriano è ottavo. Quanto ti soddisfa questa posizione?
«Non è quello che ci aspettavamo, potevamo fare di più. Se non ci fossero stati i problemi con l’allenatore, il cambio di panchina, poche giocatrici, e altri fattori, forse saremmo da quinta posizione».

Tra le partite che hai disputato quest’anno in Eccellenza Lombardia, c’è una che vorresti rigiocare?
«Tutte le gare dell’andata, perché al ritorno abbiamo combattuto su ogni pallone».

Dopo il riposo il Sedriano ospiterà domenica il Football Leon. Che gara ti aspetti?
«Il Football Leon, all’andata, è stata una gara d’angoscia, perché si giocava sotto la neve e hanno interrotto la partita quando eravamo sopra di un gol a quindici minuti dalla fine. Loro hanno un’aggressività altissima nei primi minuti, e noi non possiamo permettere a loro di avere questa pressione e fare il nostro gioco, solo così possiamo fare bene».

Qual è la squadra del girone lombardo di Eccellenza che ti ha sorpreso in positivo?
«Il Lumezzane e il Vittuone, perché sono due squadre molto forti e molto preparate».

Chi salirà in Serie C?
«Il Lumezzane senza dubbio perché ha tutte le carte in gioco per permettersi di affrontare la Serie C: gli auguro di salire perché se lo merita».

Che impressioni hai sul calcio femminile lombardo?
«Il livello del calcio lombardo è molto più alto, ovvio, si dovrebbe investire negli allenatori e nella preparazione atletica».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Oggi lavoro in un’azienda di moda, ma spero di stravolgerla, perché ho la passione per la fotografia: non posso dire cos’ho in ballo, ma di sicuro ci sono alcuni progetti che riguarderanno l’ambiente sportivo».

Che aspettative hai sul tuo futuro?
«Mi piacerebbe rimanere al Sedriano o andare all’estero, ma sarà tutto da valutare».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ACD Sedriano e Camilla Menozzi per la disponibilità.

Photo Credit: Camilla Menozzi

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.