Photo Credit: Elia Soregaroli

La Sambenedettese Calcio Femminile ha salutato il Girone B di Serie C la settimana scorsa, quando le rossoblù sono state battute dal Lumezzane per dieci reti a zero nell’ultimo turno di campionato.
Le sambenedettesi, che ripartiranno nel campionato marchigiano di Eccellenza, hanno comunque passato una stagione importante sotto i punti di vista, dove si sono confrontate con realtà importanti del calcio femminile italiano.
Ad aiutare questo gruppo molto giovane c’è stata l’esperienza di Chiara Poli, centrocampista classe ’86 e che in quest’annata è stata capitana della Sambenedettese. La nostra Redazione ha raggiunto Chiara, che ha indossato anche la maglia della Vis Civitanova, ha giocato nel calcio a cinque e vesta la divisa della Nazionale Italiana di Beach Soccer, per risponderci ad alcune domande.

Chiara cosa è stato per te ricoprire, in questa stagione, la fascia di capitana della Sambenedettese?
«Per me è stato un onore e un piacere, perché nelle difficoltà abbiamo affrontato la stagione col sorriso, con tanto entusiasmo e con tanta voglia di andare avanti. Siamo state una delle poche squadre con l’organico dello scorso anno».

Purtroppo, la stagione delle sambenedettesi, sebbene abbiano avuto l’opportunità di giocare in un campionato importante con la Serie C, è finita con la discesa in Eccellenza.
«Penso che le ragazze più piccole abbiano affrontato un’avventura importante con tanta esperienza, anche se abbiamo peccato sia in ambito tecnico che mentale, ma credo che molte di loro il prossimo anno in Eccellenza avranno la possibilità di fare bene. Poi tante ragazze hanno avuto la possibilità di essere titolari, e giocare novanta minuti con pochi cambi non è facile, e a loro faccio un applauso».

La Sambenedettese scesa in campo domenica scorsa contro il Lumezzane (Photo Credit: Elia Soregaroli)

Parliamo della partita persa contro il Lumezzane, dove la squadra, nonostante il passivo enorme, ha onorato la gara nel migliore dei modi.
«Noi siamo un gruppo che non molla fino alla fine, sebbene abbiamo preso tanti gol in questa partita ed utilizzato subito un cambio dopo cinque minuti».

Come giudichi il Girone B di Serie C di quest’anno?
«Rispetto a quanto fatto col Civitanova lo reputo di alto livello, e forse abbiamo preso quello più difficile, dove c’è un divario molto elevato, e la differenza è stata la parte atletica. Ho notato più consapevolezza a livello tattico».

Come valuti l’arrivo del professionismo nel calcio femminile italiano?
«Il professionismo ha alzato qualitativamente i campionati di Serie B e Serie C, anche se alcune società non avranno la possibilità di fare campionati di vertice, se non con un club maschile molto importante. In ogni caso, le ragazze sono molto tutelate e possono dedicarsi molto al calcio».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Sono molto impegnata, perché faccio la giornalista, mi occupo di comunicazione per le aziende di digital marketing, lavoro in Camera e Commercio delle Marche, faccio la formatrice aziendale per il Punto Impresa Digitale».

Cosa c’è adesso nel tuo futuro?
«Nell’immediato c’è la Nazionale di Beach Soccer, dove spero di essere convocata per gli Europei, Olimpiadi e giochi del Mediterraneo, poi spero di restare nella Sambenedettese. Dal punto di vista lavorativo sono molto soddisfatta, spero di proseguire nel mondo della comunicazione».

Cosa vuoi dire alle tue compagne della Sambenedettese al termine di questa stagione?
«Io, nella prima parte della stagione, ero molto arrabbiata perché alcune non si sono espresse bene a livello tecnico-tattico. Poi, nella seconda parte del campionato, siamo rimaste in poche dove le più piccole si sono messe in gioco, nonostante le tantissime difficoltà, dove sono cresciute in tutti i ruoli, e questa messa a disposizione non è da poco, ma anche le più grandi hanno dimostrato di affrontare quest’annata facendo bene».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Sambenedettese Calcio Femminile e Chiara Poli per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.