Nel weekend passato è iniziato il torneo d’Eccellenza femminile. In Campania una delle realtà nuove ad essere iscritte nel massimo torneo regionale dilettantistico è la Asad Pegaso. La squadra salernitana, di Pontecagnano, era impegnata nella prima giornata contro il Sant’Anastasia. Nel 3-3 finale partono meglio le padroni di casa che si portano per due volte avanti, poi nel secondo tempo la Pegaso riprende la gara prima del nuovo vantaggio partenopeo con lampo in extremis delle giallonere che vale il pari. A segno per la formazione, cara al dirigente Teo Loi, al suo debutto ufficiale in un torneo, due volte Anna Napolitano ed una Raffaella Caputo. Abbiamo raggiunto Claudia Coppola, centrocampista trentaduenne in forza al team allenato da Michel Dorini per conoscere meglio la nuova realtà campana.

Come e quando ti sei avvicinata al mondo del calcio? Quali esperienze hai maturato prima di questa stagione?
Sono tesserata come calciatrice dal 1996, quando fui tesserata a 14 anni per la prima volta. I primi calci ad un pallone risalgono, però, ancora a prima: ho disputato infatti diversi campionati di calcio a 11 in Serie B e C indossando per 19 anni la maglia della Salernitana“.

Dalla tua esperienze anche nel futsal, ti sei trovata a tuo agio anche nel calcio a 5?
Due anni fa ho deciso di intraprendere una nuova avventura quella del futsal giocando con la Salernitana 1970, in Serie A2, una bellissima parentesi ma per caratteristiche mie calcistiche non mi sono sentita adatta a quel tipo di gioco o meglio preferisco giocare a 11. Per questo ho deciso di avventurarmi con questa nuova società L’ASAD Pegaso squadra salernitana militante in Eccellenza“.

 Ci parli della vostra realtà come è quando è nata e chi porta avanti questo progetto?
“Il progetto è nato dall’unione delle idee del mister Michel Dorini e del direttore Teodosio Lioi.  La presidente è Sonia La Cerra e Teodosio Lioi è il dirigente che ha già trascorsi con il Pontecagnano Femminile. Il nostro patron è il sig. Antonio Sguazzo che, in ambito sportivo, oltre alla squadra femminile gestisce anche una squadra maschile, attualmente però ferma come campionato. 

Come è formata la rosa? che gruppo hai visto nei primi allenamenti?
“Siamo partiti da un gruppo giovane, forse il più giovane del campionato. In questa rosa ci sono infatti ci sono tante 2005, 2006 e 2007, con un paio di ragazze più esperte al loro fianco”.

 Con quali ambizioni volete  affrontare il campionato, d’Eccellenza campano?
“E’ il nostro primo anno in un campionato, quello che ci è stato chiesto e che mi ha colpito e  la serietà e la professionalità da parte di tutto lo staff, che ci ha dato come unico obiettivo quello di divertirci e di far crescere le ragazze più giovani”.

Domenica per voi l’esordio con il 3-3 sul campo del Sant’Anastasia. Che gara è stata?
“La partita di domenica è andata bene e sono soddisfatta. Mi è piaciuta la reazione delle ragazze, che nonostante il risultato del primo tempo con doppio svantaggio, nella ripresa con grinta e caparbietà hanno saputo riscattarsi riuscendo a pareggiare. Sono contenta contando che era debutto assoluto della squadra. Le ragazze hanno mostrato carattere e non si sono mai arrese in più grossa parte del gruppo proviene dal calcio a 5. Lo considero il nostro primo mattoncino di un qualcosa di meraviglioso che stiamo costruendo”.

Sono tante le ragazze che si stanno avvicinando a questo sport anche in un momento non semplice come questo?
“Da parte mia è forte la speranza che il movimento si calcio femminile possa crescere anche lui e permettere a tante ragazze di intraprendere questo meraviglioso sport che personalmente mi ha fatto tante soddisfazioni”.

Il tuo più bel ricordo legato al mondo del calcio?
“Il momento più bello della mia carriera è stato l’esordio in Serie B con la Salernitana quando avevo 14 anni. Eravamo nel campo Donato Vestuti e il capitano di allora mi disse che ero titolare cedendomi la sua maglia numero 10. Fu un emozione unica, mi vengono i brividi ancora oggi a pensarci”.